Il giorno prima

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Era il solito lunedì in cui tutti erano assonnati e con gli occhi cerchiati dalla sera prima in cui abbiamo fatto baldoria,tutti assonnati ascoltavamo o almeno cercavamo di farlo credere, la noiosa lezione di algebra.
Ero talmente assonnata che quando la prof. mi chiese di leggere mi sembrava che le parole cambiassero ordine da sé.
Mi girai verso la professoressa che intanto girava in torno ai banchi come un' anima dannata e le feci segno per farle sentire la tosse che in realtà non avevo.
Dopo quella lunga ora che sembrava non passare più, arrivò un ospite inatteso.. era la professoressa di italiano che con felicità insolita dichiarò fieramente che saremmo andati in gita a venezia.
Non ci potevo credere! Stavamo per andare a Venezia e per di più saremmo andati in settimana e di conseguenza avremmo perso dei giorni di scuola.
La classe fu assaltata da persone che urlavano e sbraitavano in modo irrispettoso verso la professoressa che iniziò a richiamare il silenzio.
Il giorno seguente tutti entrarono a scuola con una felicità insolita, molto insolita.
La settimana passò molto velocemente e tra un' indicazione e l'altra ci ritrovammo al giorno prima della partenza.
Come al solito, per colpa del mio essere ritardataria mi ritrovai all'ultimo con le valigie.
Misi la sveglia per il giorno della partenza e andai a dormire.

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