Capitolo 9

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Ritorno in camera mia per riposarmi e, quando entro, trovo Azel appeso al muro a testa in giù. Non che mi importi qualcosa, ma è strano!? Ma cosa sta facendo a testa in giù! Questo ragazzo è un po' pazzo, ma mi piace anche per questo.

"Che stai facendo?" gli chiedo subito dopo aver un po' ridacchiato per i miei pensieri.

"Mi sto rilassando" risponde tranquillo.

"Ovvio! Non avevo dubbi!" esclamo sarcastico. Lo ignoro e mi butto sul letto cercando di dimenticare questa brutta giornata.
Dopo qualche minuto bussano alla porta e, dopo che l'ho aperta, entrano Nick e gli altri desiderosi di avere qualche notizia. Nel frattempo che gli altri si accomodano, Azel scende dalla parete e si siede per terra con la schiena appoggiata al muro.

"Allora... Cos'è successo questa notte?" domanda Aria curiosamente.

"Questa storia non potrei raccontarla io a voi!" rispondo un po' scocciato siccome vorrei spiegarglielo io.

"Perchè?" domanda Azel.

"Perchè, dopo, vi spiegherà tutto quanto il preside" spiego sbuffando.

"Cosa sei andato a fare nel suo ufficio?" chiede il mio migliore amico.

"Mi ha raccontato un sacco di cose! Ho incontrato i tuoi genitori, Ice, e mi hanno chiesto di aiutarli a trovare delle persone chiamate 'I Prescelti' perché non li hanno ancora scovati. Mi hanno anche informato che Loro ci servono per salvare il mondo" rispondo a Nick. Tutti mi guardano straniti, soprattutto Ice.

"Perché mi state guardando così?" domando confuso dai loro sguardi.

"Non lo so! Questa faccenda non mi piace, ma se ti servisse una mano ricorda che siamo sempre qui per te" dice Aria guardandomi con i suoi occhi luminosi.

"Va bene! Adesso cambiamo discorso! Ci penseremo dopo!" esclama Terra cercando di far alleggerire l'atmosfera.

"Quindi... Di cosa volete parlare?" domanda Alexa dopo qualche secondo di silenzio.

"Non saprei... Diciamo tanto di essere amici ma, alla fine, se ci pensiamo bene, nessuno di noi conosce affondo l'altro" risponde Nick.

"Perché non ci sediamo e a turno ognuno racconta qualcosa di sé?! Se dobbiamo essere una squadra, dobbiamo poterci fidare ciecamente l'uno dell'altro" dico guardandomi attorno per cercare l'approvazione di tutti.

"Ci sto" esclama Ice.
Ci sediamo in cerchio e con occhi diffidenti cerchiamo di decidere chi debba cominciare.

"Mi spiace, ma io non partecipo a questa stupidaggine" interviene Azel prendendo il suo zaino e cercando di andarsene.

"Andiamo! Non puoi dire sul serio!" lo rimprovera Luke adirato prima che possa aprire la porta.

"Credete che sia così stupido da consegnarvi ad occhi chiusi l'arma per uccidermi!" risponde con le fiamme negli occhi. Anche se è arrabbiato, quello sguardo é davvero bellissimo. Chissà come guarderà qualcuno che sta per fare suo!?

"Noi non ti piacciamo, per caso?" gli chiede timidamente Aria con gli occhi un po' tristi. Missà che ha un po' paura della sua risposta come, del resto, tutti noi... Soprattutto io!
Azel ignora completamente la domanda ed esce sbattendo la porta.

"Non è possibile! È sempre il solito!" esclamo sbuffando contrariato dal suo comportamento. Mi alzo e decido di seguirlo.

"Dove stai andando?" mi domanda Nick.

"A controllare che non faccia niente di stupido" rispondo incavolato.
Arrivato in corridoio noto che come suo solito è svanito nel nulla ma, se voglio ritrovarlo, non devo farmi ingannare dai suoi trucchetti. Qual'è il posto più isolato di tutto il dormitorio...? Ma certo! Il tetto! Mi dirigo in soffitta e, una volta arrivato, scavalco la finestra che mi conduce direttamente all'esterno e, come avevo previsto, trovo Azel seduto sul cornicione intento ad intagliare la corteccia di un albero con il suo taglierino.
"Perché ti comporti così? Non sei divertente, lo sai?" dico sedendomi accanto a lui.
Dopo minuti di silenzio finalmente si decide ad aprire la bocca per parlare.

"Ti capita mai di avere paura di gridare al mondo ciò che sei realmente?"

"Se devo dirti la verità, sì! Ogni giorno vivo con l'ansia che qualcuno mi giudichi" rispondo sospirando.
È davvero bello! Soprattutto adesso che l'aria gli muove i suoi bellissimi capelli argentati. Chissà se sono morbidi...

"Non dovresti! Almeno tu sei riuscito ad accettarti"

"E tu? Non riesci ad accettare te stesso per quello che sei?"

"Non credo e forse non voglio neanche farlo!"
Lo guardo sbattendo un po' gli occhi perché sono molto sorpreso dalla sua risposta.

"Ma allora come fai a vivere?"

"Se potessi darei la mia vita a qualcuno che se la merita più di me"

"Nonostante sia da egoisti se potessi la tua vita la vorrei io"
Dopo quelle parole si volta verso di me e si avvicina al mio viso spostandomi una ciocca di capelli per poi baciarmi dolcemente. Ci stacchiamo dopo qualche minuto e sento il mio cuore che corre all'impazzata. Non so cosa dire per cui mi limito a guardarlo negli occhi.

"Tu..."

"Avanti puoi dirlo" dico ridendo.

"Mi spiace non ci riesco... Mi fa troppo strano!" dice per poi distendersi e puntare il suo sguardo sotto questo immenso cielo stellato.

"Andiamo, non è così difficile!" esclamo prendendolo un po' in giro.

"Ho appena capito di essere gay! Dammi tregua..." dice coprendosi il viso con le mani.

"Come vuoi" ribatto stendendomi accanto lui.

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Siamo ritornate entrambe dopo un sacco di tempo a rompervi le scatole. È già pensavate fossimo morte! Beh... Non è così😂😂
Comunque bando alle ciance ci siamo finalmente ritrovate, ma nonostante questo non garantiamo la pubblicazione continua di capitoli soprattutto perchè sia io che mello58 siamo sempre a corto di tempo, ma proveremo a non far passare anni dalla nostra ultima pubblicazione.
Detto ciò noi vi salutiamo e ci rivediamo presto con nuovi aggiornamenti.

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