l' arte del serial killer

Parte 1

Steven è il miglior detective di Cleveland. Lavora spesso in caserma, quando un giorno...
Steven stava a casa sulla Sua comoda poltrona mentre leggeva un giornale, viene chiamato al telefono. Era un suo
Collega che lo ha chiamato per un omicidio veramente bizzarro.
Così Steven si alza dalla poltrona e parte con la sua macchina verso la scena del crimine.
Arrivato il suo collega accompagnò Steven verso la scena del crimine.
Quando Steven vide quel corpo per la prima volta, non credeva ai suoi occhi. Il corpo non aveva :né testa, né arti superiori e né arti inferiori praticamente era presente solo il tronco ed inoltre non furono trovati indizi che potessero portarlo al colpevole. Ormai per Steven questo caso era diventato un ossessione! Steven era chiuso per due giorni negli archivi per trovare un caso simile. Cercando tra fogli e fogli trovò una cartellina con scritto dentro un caso soprannominato come "il macellaio di Cleveland". Steven lesse che questi omicidi furono tra il 1930 e il 1938 dove venne considerato un caso non risolto, ma la cosa che inquietava Steven era l' uguaglianza tra il caso che aveva lui. Questo serial killer uccideva le vittime tagliando testa e arti. In alcuni cadaveri veniva trovato una miscela acida, secondo i test. Dopo altre due settimane sulla strada "rockell ave" viene trovata la testa del cadavere di due settimane prima. Steven provò a toccarla quando d'improvviso toccandola, Steven chiuse gli occhi e riaprendoli si accorge che non c'era nessuno :né il corpo, né quei giornalisti invadenti.
Camminando disorientato trovò un giornale stropicciato a terra dove legge che è l anno del 15 agosto 1938,quando sente un fischio Steven abbassò lo sguardo dal giornale e vede un agente della polizia che fa cenno di avvicinarsi.
Steven avvicinandosi, l'agente gli disse che aveva bisogno dei suoi documenti.
Steven gli diede i documenti e l'agente si accorse che Steven era nato nel 1973. L'agente gli domanda perché era nato nel 1973 se erano nel 1938.
L'agente al momento non ci credeva perché non poteva essere reale, che una persona fosse capace di ritornare indietro nel tempo. Poi capì che secondo gli abiti moderni che aveva lui rispetto ai suoi, si rese conto che Steven non era matto e non avevano fatto un errore di stampa sui documenti.
Successivamente i due capirono che erano alla caccia dello stesso serial killer, che uccideva senza lasciar traccia.
L'agente disse a Steven che avevano solo un sospettato ossia Francis E. Sweeney, aveva partecipato al primo conflitto mondiale come medico. dopo la prima guerra mondiale Sweeney cominciava a frequentare psicologi perché diceva di vedere i soldati morti durante la guerra in casa sua.
Continuando a parlare, Steven si rende conto come flashback di quando era negli archivi che tra il 15 e il 16 viene trovato un altro cadavere da parte dello stesso killer, sulla discarica del lungo lago .
Steven glielo disse all'agente, quindi partirono a tutta velocità con l'auto dell'agente verso il lungo lago.
I due arrivati rimasero nascosti per molto tempo aspettando qualche anima viva, ma niente né il killer o qualcun altro si faceva vedere. I due aspettavano e aspettavano. quando poi dopo sei ore che non c'era anima viva Steven decise andarsene salutando il suo nuovo collega augurandogli una lunga vita, ma c'era qualcosa di oscuro ed inquietante che Steven non riusciva a spiegare, nel momento in cui l 'agente gli tese la mano. Come negli archivi che c'era scritto "il killer, secondo alcuni test nei cadaveri usava qualche sostanza di tipo acida". Steven notò che l' agente aveva sulla mano destra delle macchie come se fossero corrose.....
La verità è che Steven non tornò al presente.
All'alba del 16 agosto 1938 fu trovato un altro corpo vittima del macellaio di Cleveland :maschio non identificato, anche egli trovato nella discarica del lungo lago nella nona strada est,si considera che il cadavere fosse morto dal tempo compreso fra le 7 e le 9 ore......

Fine