Io come altre

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Quante volte mi hanno detto: "goditi questi anni della tua vita perché non torneranno indietro e perché sono i più belli della tua vita", ma io continuo ad essere dell'idea che far parte della classe dei teenager, non sia per niente facile; anzi, proprio il contrario!

Mi reputo una ragazza di 13 anni come tante altre! Faccio parte della "squadra" delle ragazze più semplici di questa terra, ho i soliti problemi: amore, amicizia, scuola, famiglia; ma c'è qualcosa in me che mi turba! Un qualcosa che neanche io riesco a capire, che non mi fa essere quella che vorrei e che mi rende la vita ancora più difficile del solito.

È iniziato tutto nel novembre del 2013, quando hanno scoperto a mio padre un tumore, una di quelle forme rare dei tumori alle ossa. È da lì che ho sentito il mondo cadremi addosso! Pensare che una delle persone più importanti della mia vita, anzi la più importante insieme a mamma, aveva la malattia più brutta che esista sulla faccia della terra, mi faceva sentire male. Ho iniziato a pensare alle cose più brutte, a rinchiudermi in camera e non studiare più. Riuscivo a pensare solo a mio padre che stava male.

Ho saputo che a febbraio si sarebbe operato e che per tutta la sua permanenza in ospedale, le mie nonne si sarebbero trattenute a casa mia. un incubo! le mie sono il classico tipo di nonne che ti trattano malissimo, che non si fanno mai i cavoli loro e che rendono la situazione ancora più tragica e triste di quello che già è. Da lì sono nati altri tremila problemi: mio padre che non faceva più niente da solo, il mio ragazzo che mi ha lasciata e i miei voti a scuola che andavano sempre più giù! Era come una reazione a catena: nasceva un problema, ma con il passare del tempo sorgevano altro tremila.

Essere una tredicenne non è poi così tanto facileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora