Capitolo 1

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Era una fredda mattinata d'inverno e come ogni mattina,mi svegliai alle sei.Di preciso non so perché negli ultimi periodi mi svegliavo sempre così presto,ma ciò era bello,dava un senso di indipendenza.Mi piaceva vedere gli uccellini cinguettare e protteggersi gli uni con gli altri dal gelido vento dell'inverno e vedere i fiocchi di neve scendere dolcemente sui tetti delle case illuminate da luci natalizie.La cosa che adoro dell'inverno é che le scuole sono chiuse,quindi é giá un pensiero in meno.Non mi posso definire un'adolescente perennemente "sfigata",per ora,ma neanche la più felice.Giá all'inizio della mia adolescenza,mio babbo,stava davvero male.La sua malattia,che aveva avuto da giovane,era peggiorata e la morte era inevitabile.Gli anni sono trascorsi,anche se in modo molto lento,e lui é ancora in quelle condizioni.Poi bhe..Non parliamo del rapporto che ho con mia mamma;non passiamo un attimo senza litigare.Lei sempre al lavoro,io sempre a scuola.Ovviamente oltre ai problemi familiari,ho gli stessi problemi di qualsiasi altro adolescente al giorno d'oggi.Insomma...Detto esplicitamente,non sono felice...Tornando al presente però,era tardi per me e quindi dovevo darmi una mossa.Feci colazione come tutte le mattine con latte e cereali,mi misi una tuta e mi feci una coda,salutai mio padre e poi uscii con le cuffiette nelle orecchie.Ah giá..Loro sono le mie migliori amiche...Sono due e ci sono sempre..Non hanno nomi specifici,ma una sta a destra e l'altra a sinistra.Entrambe mi parlano quando ne ho bisogno e mi dicono cose che nessun essere umano puo immaginarsi.Continuando il cammino,mi distraggo un attimo per guardare dietro di me e vedo un bambino.Il suo volto era familiare.Ma si! Era mio fratello!

Questa vita ci distruggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora