You'll find me behind your tears -Dramione-

Sono passati 5 Anni.

Sono passati cinque anni dall'ultima volta che venni qui al binario 9e3/4
ad aspettare l'Hogwarts Express delle 11 in punto.
Cinque anni, non riesco a crederci, cambiano gli anni, gli alunni e le vesti ma questo treno resta sempre lo stesso,
Mi ritrovo a fissarlo, oggi sono qui in una veste diversa, non starò a ridere con Harry e Ronald, non andrò al banchetto della sala grande ad abbuffarmi e parlare delle vacanze.
La professoressa Mc.Granitt mi ha spedito un gufo una settimana fa, chiedendomi di presentarmi ad Hogwarts il primo giorno dell'anno scolastico, non mi ha dato nessuna direttiva, credo che sia qualcosa di importante data l'urgenza con il quale mi ha mandata a chiamare.
Sono le undici meno cinque quando mi accomodo in un vagone vuoto in fondo al treno, poso la mia borsetta e ne attendo la partenza.
Il treno parte alle 11 in punto con la sua consueta e rigorosa puntualità. Durante il viaggio decido di sonnecchiare un po' in modo da essere completamente carica e pronta alle notizie della ormai preside Minerva Mc.Granitt.
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Riapro gli occhi e noto che il treno è in dirittura d'arrivo, mancano pochi minuti.
"che puntualità" dico a me stessa per essermi svegliata in tempo.
Prendo la mia borsetta mi sistemo i vestiti e mi preparo a scendere dal treno.
Ed ecco Hogwarts in tutto il suo splendore, anche dopo guerra e distruzione, impiedi come se non fosse successo nulla, non ci sono le macerie di quella battaglia, tutto è stato interamente ricostruito con una precisione chirurgica.
I nuovi allievi non sapranno mai come venne ridotta questa scuola ai tempi della guerra di sangue,
ai tempi di Voldemort.
Scendo dal treno e con mia sorpresa trovo Hagrid davanti al binario, come al solito si occupa del primo anno, gli rivolgo un occhiata e noto che mi riconosce subito.
"Mia cara Hermione, a cosa dobbiamo il piacere di vederti, sono anni che non metti piede qui" mi dice aprendo un ampio sorriso.
"Buonasera Hagrid, sono stata convocata dalla Mc.Granitt, credo abbia qualcosa di importante da dirmi" gli rispondo.
"Bene Hermione, saremo felici di averti fra noi quest'anno" ammise lui
"insieme a voi? Come dici?" chiesi sconvolta, devo rimanere qui?
"non dovevo dirlo, non dovevo proprio dirlo, fa niente Hermione va a parlare con la preside, ci vediamo dopo" mi congedó lui
"Ma Hagrid" urlai, ma non mi rispose.
Mi diressi a grandi passi verso l'ufficio che una volta era del miglior preside che Hogwarts abbia mai avuto, Albus Silente, pronunciai la parola d'ordine che mi dissero essere "Gelato al sale Marino", la porta si sbloccó e mi mostrò una Minerva calma e indaffarata fra le sue scartoffie.
Mi schiarii la voce e la donna si voltò a guardarmi.
"Signorina Granger, la stavo aspettando, si accomodi." mi disse continuando a guardare le carte sulla suabscrivania
"si professoressa"
Mi sedetti e rivolsi a lei tutta la mia attenzione.
"Mi chiami Minerva, la prego, Hermione cara, ti ho convocata perché i miei impieghi da preside iniziano a farsi molto pesanti e non riesco più a gestire la cattedra di trasfigurazione.
Date le tue specializzazioni e la tua sempre fantastica condotta qui ad Hogwarts mi chiedevo se non volessi prendere il mio posto quest'anno "
Presi un respiro e la guardai sconvolta, tutto mi sarei aspettata tranne che una proposta di lavoro.
Ero agitatissima ma non avrei mai deluso le aspettative di Minerva
" Sono davvero contenta della proposta profess.. Emh Minerva, mi chiedo se ne sarò mai all'altezza ma sono davvero felice di accettare la cattedra, non la deluderò."
Le dissi mangiandomi le parole, troppo agitata per non dimostrarlo.
La donna mi guardo apprensiva e mi sorrise.
"Mi rallegra molto la tua scelta mia cara, allora provvederemo a fare recapitare i suoi bagagli nella sua nuova stanza, ci vediamo alle 20 per il banchetto iniziale, raccomando la puntualità"
"Ti ringrazio Minerva, ci vediamo a cena"
Mi congedai e scesi a cercare la mia stanza.
Non appena la trovai mi fermai ad osservarla per innumerevoli minuti a fissarla, le pareti rosso fuoco e le decorazioni color oro ad impreziosire ogni cosa.
"Sono a casa" mi dissi
"sono a casa"