Cap 2

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Pov Jin

Passeggio nei cortili
dell'accademia per prendere una boccata d'aria, ma vengo interrotto da un Taehyung selvatico che mi corre incontro abbracciandomi
<<Prof mi mancherà un sacco. Ora come farò senza di lei?>>
<<Tranquillo starai benissimo Taetae>> gli sorrido per tranquillizzarlo

È davvero un bravo ragazzo, l'ho sempre ammirato tra i miei studenti, perché nonostante il suo fisico non molto da atleta come gli altri dava sempre tutto se stesso e si impegnava molto

Lui essendo più basso di me alza la testa per guardarmi negli occhi e io prendo ad accarezzargli la testa, non so il perché ma è come se non rispondessi delle mie azioni.
<<Che fa prof?>>
<<Lo sai  che hai dei capelli fantastici? Sono morbidissimi>>
Lui si stacca dall'abbraccio e mi sorride <<Ovvio che lo so prof, uso un balsamo stupendo, per non parlare dello shampo, no prof non può capire finché non li prova>>
<<Li proverò senz'altro, ma ora Nam mi aspetta>>

Vedo dal suo sguardo che è un po' abbattuto, ma non capisco cosa abbia <<Tutto ok?>>
<<Mh..? Ah si certo, vada pure dal prof Nam, arrivederci allenatore>>
Si allontana sorridente salutandomi con la mano e scompare dalla mia vista.

I suoi occhi oggi erano stranamente magnetici e ipnotizzanti, non riuscivo a non guardarli. Certo per non parlare dei capelli...

Pov Jungkook

Sto organizzando una magnifica sorpresa per Jimin, ho già comprato una casa per noi due qua a Seoul.

So che lui è di Busan, pure io, ma penso che vivere qui sia la cosa migliore, lì ci sono troppo brutti ricordi e brutte persone.

Finisco di preparare la valigia e raggiungo gli altri che mi aspettano tutti riuniti in cortile <<Finalmente>> mi rimprovera Tae.

Ci salutiamo tutti, con pianti da parte di qualcuno, e ognuno sale in un taxi che lo riporterà a casa, ma quanto Jimin sale sul suo con le lacrime agli occhi io mi intrufolo accanto a lui e chiudo lo sportello, lui si gira guardandomi a bocca aperta <<Kookie che fai?>>
<<Ti accompagno a casa ovvio>>

Subito do un bigliettino con l'indirizzo all'autista e partiamo, dopo un po' di strada Jimin mi guarda strano <<Ma non si va di qua per Busan>>
<<E io cosa ne so, magari sta prendendo una scorciatoia>>
Jimin annuisce poco convinto e riprende a guardare la strada.

Ci fermiamo in una stradina abbastanza larga e accogliente con con degli alberi nei marciapiedi a contornare la strada.
Mi giro verso Jimin, che è confusissimo mischino, ed ha una faccia buffissima. Infatti scoppio subito a ridere per poi prenderlo da un braccio e trascinarlo fuori.

<<Ecco, questa è la tua nuova casa>> gli dico indicandogli la casa, lui è letteralmente a bocca aperta.

<<Ah scusami ho sbagliato, la nostra casa>> mi correggo. Lui si gira verso di me e butta le sue braccia attorno al mio collo scoppiando in un pianto isterico, spero per la gioia.

<<I-io.. non so che d-dire... grazie..>>
<<Ma allora non dire nulla piccolo>> inizio ad accarezzargli la testa per poi fargliela alzare ed attaccare le mie labbra con le sue

<<Sei felice?>>
<<Ovvio, non me l'aspettavo>>

Ci stacchiamo ed entriamo finalmente nella nostra nuova casa




















Sequel di: &quot;Ti ho sognato&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora