I'M TEENAGER

sveglia dobbiamo partire

era mattina e dovevo partire . non messaggiavo più con leo anche perché ero fidanzata con Andrea pure se non provavo quasi nulla per lui. stavamo insieme da tre giorni e ci siamo visti due giorni su tre .

-tesoro sveglia dobbiamo andare- mio padre mi sveglia ma io mi giro dalla'altto lato.

-sele sele vegliati bligati-dice il mio piccolo fretello di soli tre anni appena compiuti .

io lo prendo in braccio e inizio a fargli il solletico.

poi mi alzo e mi vado a lavare. prendo una camicia rosa in pizzo e una gonna a vita alta color cielo  e poi un filo in seta pure rosa. li metto e poi metto le mie all * star. scendo con la mia valigia di londra e nel altra mano mio fratello che mi stringeva forte la mano. poi mi accorsi che nell'altra  mano aveva un CD con su scritto EMIS KILLA feci un sorriso mi chinai e gli diedi un bacio sulla testa.

ci misimo in macchina e iniziamo a camminare.

-papà papà metti fratelli a metà dai papà-dice mio fratello piangnucolando.

io rimasi sorpresa dalla canzone scelta da mio fratello. parlava di me... di lui...di noi... era il nostro legame.perché quella canzone era vera nei nostri confronti eravamo fratelli... ma a metà ... fratellastri ... ma avvolgiamo il nastro e la parola fratellastro non la usiamo più. lui edb io la cantiamo con la mano nella mano altrui.

-siamo fratelli a metà figli dello stesso padre divisi dall' età cresciuti in due case separate ricordo che da pischiello ti detestavo un po quando mi chiedevano hai un fratello rispondevo no- cantavamo entrambi

-ma che bel duetto- diceva  papà. Ma noi continuavamo  a cantare - ma non ci assomigliamo in volto ma é solo genetica  la complicità ci da un'identità che é identica come due gocce d'acqua cadute dallo stesso cielo due mele marce di un melo appassito al cielo il tempo a sciolto i nodi ,quelli alla gole e ne affatto uno più grande che ci lega in una sola parola, tra termini incerti siamo mezzi fratelli mezziamici ma siamo  qualcosa di più di due amici fraterni