Le case segrete

Capitolo 1

C'era una via nel mio paesino d'origine. I nostri genitori ci raccomandavano sempre di non avventurarci per quella strada, nessuno di noi osò mai camminarci vicino, anzi se ci fossimo avvicinati qualche metro di più senza accorgercene saremmo tornati indietro correndo come fossimo inseguiti da qualcuno, o forse da qualcosa. Tutti nessuno escluso, tranne john. Era un ragazzo poco più grande di noi, ma quel tanto gli bastava per non dare ascolto ai suoi genitori. Un giorno dopo la scuola si avvicinò fin troppo a quella via, e fu come inghiottito da quella strada fatta di case diroccate e giardini a un passo dalla morte. Anni dopo tutti si erano dimenticati di quel ragazzino disubbidiente, tutti tranne me. Pochi anni fa cercai di avvicinarmi a quella via, ma i fantasmi del mio passato tornarono per darmi la caccia. Non ce la feci, corsi via e continuai a farlo finchè non ebbi più fiato in corpo. Passarono le settimane, i mesi e poi gli anni,a poco a poco mi dimenticai anche io di quel ragazzo dal giubbotto di pelle. Col passare del tempo, avevo completamente dimenticato anche il nome di quel ragazzino. Tutto questo durò per circa 10 anni. Fino a quando pochi mesi fa non arrivò una lettera ,mentre io ero a lavoro, cosa che mi fece pensare a lungo, non mi arrivavano notizie di quella cittadina da anni, e adesso c'era una lettera, là seduta sul tavolo della cucina che aspettava soltanto di essere aperta. Così lo feci, presi un coltello e lacerai l'involucro di quelle parole, ciò che ne uscì fu puro mistero, tutta la città mi chiedeva di tornare nel mio paesino. Era successo un'altra volta, un bambino era sparito, vicino quella via. I ricordi di quel giorno passarono lucidi nella mia mente, la mamma di John che ci chiese dove fosse finito il figlio, Maddie l'unica di noi che riusciva a parlare senza urlare e piangere iniziò a parlare. Le ricerche durarono giorni, settimane e mesi, ma non ci fu niente da fare, era come se John non fosse mai esistito. La voce nella mia testa mi diceva che era qualcosa collegata con la scomparsa di John di 20 anni fa. Forse era più di una voce nella mia testa, forse c'era qualcosa, o qualcuno, mandava segni per farsi trovare. Un bagliore alla fine del tunnel mi fece tornare a sperare di poter trovare John, e chi lo sa magari saremmo riusciti a capire il mistero che avvolgeva quelle case. Appena arrivato in paese mi accolsero tutti in un caldo abbraccio, forse anche loro speravano di nuovo nel poter ritrovare il ragazzino scomparso...