Capitolo 1

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Pov's di Tina

"Tina!"

"Tina,dai svegliati che è tardi!" sentii mia madre urlare dall'altra stanza,guardai l'orologio e notai che erano solo le 9.30,mia madre lo definisce tardi..."Ufff" mi lamento " adesso mi alzo mamma!",decisi di alzarmi,svogliata come sempre,e di scendere giù in cucina a prepararmi la colazione;molti trovano strano le cose che mangio,nesquik sul pane tostato e un succo all'ananas,ma a me piace e va bene così.

Finita la colazione,sempre con la mia svogliatezza,andai a farmi una doccia e sistemarmi per questo pomeriggio;parto per  Londra con la mia amica Anne,io e lei siamo amiche fin da piccole ed è dalla prima media che organizziamo questo viaggio nei minimi particolari.

Sono le 11.00 di mattina quando finisco di prepararmi e di fare la valigia,mia madre è infuriata come non so cosa

"Tina Smith! hai l'aereo alle 12.00 e dio solo sa quanto tempo ci metteremo ad andare all'aereoporto!"

disse mia mamma con il suo solito tono da 'se non ti muovi ti porto via con le buone o con le catttanto

"si mamma,ho finito,adesso possiamo partire".

Arrivammo all'aeroporto alle 11.30,salutai mia madre e corsi ad abbracciare Anne,che mi stava già aspettando da un po.

"Annee!!" urlai contro la mia amica,lei si girò e si diresse contro di me a braccia aperte

"Come stai ?" dissi felicissima

"Sto bene e tu ?" disse anna ancora più felice di me

"Benissimo,sono elettrizzata all'idea di partire per Londra dopo tutti questi anni di attesa !"

"anch'io !" rispose Anne

Andammo a fare il check-in,imbarcarono le nostre valige e dopo un quarto d'ora di attesa ci fecero salire in aereo.

Io e Anne avevamo i posti vicino al finestrino,ma feci accomodare lei dalla parte del finestrino perché avevo paura di guardare in basso.

Dopo un po,l'hostess annunciò che stavamo partendo e ci ha spiegato tutte le norme di sicurezza.

Alla partenza sentii la mia schiena stringersi sempre di più contro schienale perché si saliva,raggiunta la quota, cominciai a rilassarmi un po,ordinai una coca-cola e un panino al salame sperando  che mandassero giù tutto il panico che mi si era formato non appena ero entrata in aereo.

"Spegni quel dannato i-pod!" urlai ad Anne

"no!" rispose "perché dovrei?"

"sai che qualcosa di elettronico può mandare in tilt l'aereo e farci precipitare!" le dissi

"si lo so,ma è un piccolo i-pod,mi sto annoiando e volevo ascoltare un po di musica" disse

"comprendo Anne, ma vorrei che non mi facessi agitare più di tanto, perfavore,sai che ho paura che l'aereo precipiti" dissi in modo scherzoso ma neanche più di tanto

"si,lo so,scusa" mi disse

"grazie" dissi

L'aereo atterrò all'aeroporto di Londra alle 13.30,e quasi quasi mi mettevo a baciare il pavimento per essere grata di essere atterrati.

Dopo essere scese,aspettammo che le nostre valige arrivassero,ci impiegarono mezz'ora ma arrivarono.

Io e Anne ci fermammo a cercare un taxi,lo trovammo e ci salimmo dentro.

Il taxi ci accompagnò fino al nostro hotel,il " Royal Hotel".

Appena entrate,siamo rimaste a  bocca aperta e con gli occhi spalancati,non avevamo mai visto un hotel più elegante.

"Anne....sei sicura che sia il nostro Hotel ? " chiesi sbalordita,sapendo che però non era un sogno,ma che  era per davvero il nostro hotel

"Tina,si...è questo il nostro Hotel" disse sbalordita pure lei

"è...è bellissimo !" urlammo tutte e due nello stesso momento e delle persone alla reception si misero a ridere,forse pure loro erano italiani.

Una signorina si avvicinò a noi e ci condusse alla reception dove compilammo un modulo sulle responsabilità e la cura delle stanze eccetera eccetera...

Compilai il mio modulo

'Hotel Royal'

Nome: Cristina

cognome: Smith

anno di nascita:26 settembre 1994

e anche Anne compilò il suo

'Hotel Royal'

Nome:Anne

cognome: young

anno di nascita: 26 settembre 1995

'si,io e anne siamo nate lo stesso giorno ma con un anno di differenza'

Compilammo entrambe il modulo e ci avventurammo per l'Hotel alla ricerca della nostra stanza.

"Eccola!" mi disse anne " questa è la stanza!"

"Alleluia,finalmente !"

dissi in risposta ad anna

Entrammo nella stanza e ci trovammo di fronte un letto enorme a baldacchino con un armadio fatto a specchiera davanti e una porta vicino che doveva essere evidentemente quella del bagno.

Chiudemmo la porta e come delle bambine cominciammo a saltare sul letto. Finito di fare le pazze,presi il diario che dalla prima media preparavano e iniziai a leggerlo.

Forever||Harry stylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora