La vita mi è sempre sembrata una stupida routine. Ti svegli è fai sempre le stesse cose ripetutamente, come se oggi fosse sempre ieri. Credi nelle stupidaggini che le persone ti sbattono in faccia è ci speri, speri che prima o poi quelle cose accadano, poi ti rendi conto che non sarà mai così. Ed è allora che ti rinchiudi in casa abbandonata a te stessa, divori intere serie tv su Netflix è poi dalla finestra di camera tua guardi le persone che vanno avanti mentre tu rimani costantemente ferma. Così era la mia vita fino ad adesso.
Ma ora nella bellezza dei miei 18 anni scelgo me stessa agli altri, scelgo di cominciare ha vivere fino infondo.
Prendo il bus 31 che porta direttamente al centro di Seattle. All'interno fa piuttosto freddo, ci sono alcune ragazzine trasandate che cercano di rimanere sveglie mentre alla radio risuona Africa dei Totò. Il sole è molto basso in cielo sembra quasi inesistente, le nuvole invece sono molte, sembra quasi abbiano preso possesso.
Oggi il tempo riflette un po' il mio uomo. Cupo. L'autobus si ferma per la sua prima tappa. Con stupore vedo salire moltissima gente, l'ultimo a salire è un ragazzo porta dei jeans neri accompagnati da una maglia dei nirvana. Ha gli occhi azzurri come il cielo è dei capelli neri come la pece porta un pearcing al naso. Sembra molto a suo agio. Rimango quasi incantata nel guardarlo è sfortunatamente lui se ne accorge. Sposto velocemente lo sguardo è mi infilo alle orecchie le cuffie facendo partire una playlist a caso.
Dopo due ore di viaggio finalmente arriviamo a Seattle. Rimango senza fiato. Sogno questa città dai miei 10 anni ed essere qua ora sembra quasi surreale tanto che rimango ferma sul marciapiede all'incirca 10 minuti finché un idiota non mi spintona. Mi giro e vedo il ragazzo di prima che ride dietro di me "Che cazzo hai da ridere?" gli dico con arriva abbastanza innervosita. Credo che spintonare qualcuno in quel modo non sia granché educato soprattutto se non conosci la persona in questione, nel frattempo il ragazzo replica "così, sei imbambolata." Lo saluto con un dito medio e raggiungo la mia valigia rimasta ormai l'unica nel portellone dell'autobus. Con il mio trolley mi dirigo versò l'appartamento.
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Semplicemente tu
RomanceArriva un momento nella vita in cui devi scegliere se essere te stessa al 100% oppure se vuoi essere semplicemente la copia di qualcun'altro. Arriva un momento in cui non puoi più guarirti da sola, solo l'amore può. Ed è proprio quando pensai che no...