capitolo uno

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"voglio solo appoggiare la testa sul tuo petto, così da essere il più vicino possibile al tuo cuore"

Leggo e rileggo in continuazione questa frase..
Ripenso a tutto quello che è successo in questo ultimo anno. A quando ci siamo incontrati, lui e il suo maledetto sorriso, quel sorriso che ti incanta come in pochi sanno fare.

L'unica persona che io abbia, veramente amato in vita mia. Quei suoi capelli colorati, quei suoi tatuaggi, non penso riuscirò mai a realizzare tutto questo. Non so se potrò mai andare avanti.

Sono appena tornata a casa, dopo un'altra seduta con la strizza cervelli. Dopo la morte di Gus, mia madre mi ha costretto ad andare da quella. Dice che mi aiuterà, ma non sanno che l'unica mia "cura" era lui.

Oggi Marta, la psicologa, mi ha chiesto di scrivere una lettera. Una lettera da "mandare" a Gus. Appena dette queste parole sono scoppiata a ridere. Pensa che sia facile? Pensa che io non soffra? Ogni fottuto giorno, ad ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ripenso a lui. È un pensiero fisso che non uscirà mai dalla mia testa.

Ne dice tante di cazzate, ma quella di oggi, mi ha proprio presa. Mi ha presa così tanto che dopo tutto ho deciso di farlo. Ho preso un grande respiro e ho acceso il computer. E con il cuore in mano ho iniziato a scrivere..

"Ciao Gus.. Sai che tra i due,quello che sapeva scrivere non ero assolutamente io, ma per te farei di tutto e se per sentire di meno la tua mancanza devo scriverti una stupida lettera, lo faccio. Vorrei che tu fossi ancora qui, qui con me. Ma in qualunque posto tu sia, resti sempre la stella che mi illumina. Vorrei dirti che mi manchi tanto, ma tu non sai quanto. Oggi ho riletto la tua lettera, e ancora una volta non ci sono riuscita, non sono riuscita a non piangere. Il problema è che piango sempre, qualunque cosa io faccia, qualunque cosa io guardi, mi ricorda te, mi ricorda noi. Eri un dono, sei un dono, sei il mio angelo. Grazie di quello che hai fatto per me. Mi sento stupida, finalmente, dopo averti conosciuto, la mia vita aveva un senso. Non ero più. Bethany, ero la tua piccola, e tutte le volte che incrociavo i tuoi occhi, la vita mi sorrideva. Da quando non ci sei più, tutto è ritornato uno schifo, sono di nuovo sola, e non trovo neanche più motivo di vivere. Mi manchi, lo potrei dire milioni di volte, ma tutto questo non ti riporterà indietro da me. Non so neanche perché io scriva tutto ciò.."

La testa mi sta scoppiando, gli occhi mi bruciano, e il cuore piano piano si sta spezzando ancora di più. Spengo il computer, prendo il cellulare e metto play alla mia solita playlist, mi accendo una sigaretta e mi siedo sul divano vicino alla finestra. Guardo il cielo, alla ricerca della stella più luminosa, alla mia stella.. e ripenso alle sue parole..

"so che ora non ne valgo davvero la pena, se mi dessi tempo, potrei lavorarci"

E sono più che felice di averti dato più tempo, solo che lo abbiamo sprecato..

𝖘𝖙𝖆𝖗 𝖘𝖍𝖔𝖕𝖕𝖎𝖓𝖌 || lil peepDove le storie prendono vita. Scoprilo ora