Era un pomeriggio fresco e primaverile , stava per calare la tipica brezza che attraversa come per un secondo tutto ciò che sta intorno e finisce per incresparsi fondendosi in un gioco di luci...che colpivano particolarmente la chioma pomposa, carezzevole, ignea, impegnata ai preparativi di una gustosa cena.
Affettava con delicatezza le carote, la cicoria lessa , i pomodorini che sarebbero finiti in quell' insalata, rigorosamente vegetale. Come piaceva a lui.
Una volta ultimata la preparazione del pasto , ripose con delicatezza il preparato, coprendolo con della pellicola protettiva, richiusa l'anta dell'elettrodomestico, si avvicinò ad una delle tante mensoline a lato della cappa, estraendo il suo simpatico portamedicine, con sette scompartini di colori diversi , dal rosso al viola, e aprì la pillola blu , la penultima della settimana e la accompagnò ad un sorso d'acqua.
Prendeva molti spaventi, le medicine erano necessarie a non stancare fin troppo il muscolo cardiaco e a non farlo collassare, come accadeva ormai periodicamente.
Si adagiò sul divanetto, distendendosi ed emettendo un sospiro lungo e rassegnato.
Fissava quello che era il soffitto, contava da quante mattonelle erano composte le varie pareti della stanza chiudendo di volta in volta gli occhi , fino a sprofondare nella completa modalità onirica...abbandonando così ogni fatica che incombeva sulle sue spalle da ormai una mole ingestibile di tempo.
Il ticchettare dell'orologio...inesorabile...infinito...incontrollabile...sono le 7:30.
Svegliato da quell'orologio biologico insito in ogni individuo inserito in una società, si alzò malvolentieri dal comodo sofà per dedicarsi ai preparativi della cena.
Imbandì la tavola , ordinata, precisa ma al contempo semplice , modesta , con dei deliziosi gelsomini e margherite posti dentro un vasetto di vetro trasparente.
Attendeva solo il suo arrivo massaggiandosi nervosamente le mani , riempite di tanti piccoli cerotti come costellazioni, riparatrici della dispersione di materiale interstellare, quasi scarlatto , fondamentale.
Dopo un' attesa snervante di circa un quarto d'ora , eccolo arrivare, in tutta la sua grandezza-------
