Le notizie... quelle belle!

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Buongiorno, dolcezze ❤️

Oggi sono qui per raccontarvi una storia... la MIA storia.

Alcune di voi lo sanno, ma ci tengo comunque a dirvelo e a parlarvi di me... magari passerete avanti, magari chiuderete questo capitolo nel giro di due secondi, ma io voglio dirvelo lo stesso!

*si schiarisce la voce*

Il mio vero nome è Marta (dalla folla si alzò un brusio e la gente rimase a bocca aper... no, ok, evitiamo!), vivo in una città del Veneto (se dico radicchio e Prosecco vi viene in mente qualcosa? Beh, l'avete pensato voi, non l'ho detto io!) e sono felicemente fidanzata con l'amore della mia vita (oh sì, sono romantica anche nella vita privata!).

Ho cominciato a parlare a due anni e mezzo, ma tenevo i mestoli in mano da molto prima... penso di aver imparato a leggere proprio grazie ai ricettari che mia mamma teneva in cucina!

Quando avevo otto anni, la mia maestra di italiano mi ha detto: «Tesoro, sei una brava bambina, ma non diventerai mai una scrittrice.»

Lo ricordo come se fosse ieri...

Immaginatevi la reazione che può avere una bambina a queste parole; il pensiero di non essere abbastanza, di non poter fare qualcosa nella vita.
Certo, avevo otto anni, quindi non capivo perché mi dicesse una cosa del genere.

Ho passato la maggior parte della mia vita a odiare dal profondo del cuore leggere... sì, esatto! Non sopportavo l'idea di mettermi davanti a un libro e passare ore ad annoiarmi e a sentir parlare di storie immaginarie.
Poi, all'età di sedici anni, ho iniziato e non ho più smesso.

Da un anno a questa parte ho cominciato a scrivere. Inizialmente l'ho fatto per gioco, per passare il tempo, ma mi sono resa conto che è una cosa che mi piace da impazzire.
C'è chi trova ispirazione in bagno, o in autobus, o mentre lavora... io la trovo ovunque, sinceramente.

Nelle mie storie ci sono cliché, scene banali viste e riviste, ma queste sono le storie che a me fanno battere un po' il cuore, che mi fanno credere nell'amore vero e che mi fanno sorridere... spero di essere riuscita a trasmettere queste cose anche a voi!

Ho incontrato persone che mi hanno definita ignorante, che si stampavano sul viso un sorrisetto derisorio quando parlavo, che non credevano nelle mie capacità. Ho incontrato persone che, invece di aiutarmi e farmi comprendere i miei sbagli, si accanivano e mi facevano del male.

Però, ho anche trovato persone che hanno creduto in me, che mi hanno presa per mano e mi hanno fatto notare dove sbagliavo e in cosa dovevo migliorare.

Ora, dopo un anno, posso dire di non essere un genio o una professoressa di italiano - e mai lo sarò. Mi definisco una ragazza normale, con una vita normale e un'intelligenza nella media.

Ricordo ancora il momento esatto in cui mi è venuta in mente la storia di Elsa e Noah.
Stavo per andare a dormire e, appena ho chiuso gli occhi, l'immagine di un ragazzo vestito da Tristo Mietitore si è manifestata nella mia testa. Inutile dirvi che sono balzata in piedi e mi sono messa a scrivere subito.

Inizialmente la storia non doveva essere un paranormal romance, l'avevo pensata come un romance normale con qualche segreto di fondo... ma qualcuno mi ha aperto la mente e ha dato una svolta alla storia: l'amore della mia vita, quell'uomo che ho conosciuto sei anni fa in discoteca e che aveva una maschera da vampiro in faccia (vi ricorda niente?).

Mi ha ascoltata con calma, ha sentito tutta la trama della storia e le parole che uscivano dalla mia bocca come un fiume in piena. Poi, quando ho finito di raccontare tutto, lui mi ha semplicemente detto di provare a trasformare la storia in qualcosa di paranormale. Mi ha aiutata a cambiarla e... il resto è storia.

Mi ha spiazzata, dico sul serio.
Mi ha aperto un mondo di possibilità.

Un mondo che ora mi sta terrorizzando e al tempo stesso elettrizzando.

Perché? Beh, è semplice.

I love you to death ha trovato qualcuno che crede in lui.

Ebbene sì, dolcezze!

Presto questa storia, nata dal nulla, diventerà un libro vero. Un libro fatto di carta, inchiostro e lacrime (le mie!).

Ancora non ci credo... una CE ha scelto di pubblicare la mia storia; di credere in me, Elsa e Noah.

E questo è anche grazie a voi, a tutte le persone che hanno passato qualche ora a piangere, ridere, emozionarsi con le mie parole.

Non so cosa ho fatto di buono per meritarmi questo, ma posso dire con certezza che il mio sogno nel cassetto si è appena avverato.

Perché vi dico questo?
Solo per un motivo...

Credete in voi stesse.
Sempre.

Grazie dal profondo del cuore.

Marta❤️

P.s.: Vi terrò aggiornate sulle tempistiche della pubblicazione!

Ti amerò fino alla morte (ex I love you to death) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora