Le giornate passavano lentamente, era marzo e l'unica idea che sorvolava la mia mente ultimamente era il solo pensiero dell'estate.
Le giornate diventavano sempre più lunghe e il sole iniziava a bruciare sulla mia pelle, ancora troppo bianca e fredda.
I miei pensieri viaggiavano distratti mentre accompagnavo mia mamma per i negozi del centro commerciale.
Poi ,tra un discorso e l'altro ricapitiamo sullo stesso. Era già qualche giorno che mi ripeteva insistentemente di aver visto un ragazzo che rispecchia esattamente il mio prototipo di ragazzo ideale: alto, biondo, con gli occhi azzurri.
Una versione più "platino" di Justin Bieber... tali parole."Reina, devi vederlo, è il tuo ragazzo perfetto" io le sorridevo e annuivo, il mio fare indifferente in realtà era stuzzicato da una profonda curiosità.
Purtroppo non capitava mai di incrociarlo, almeno non quando c'ero anche io.
Quando oramai avevo perso le speranze a mia mamma arriva una chiamata da mio padre:
"Amor, il ragazzo di cui parlavi è alto, biondino e con gli occhi chiari?"
"Si" annuisce mia mamma posando uno sguardo curioso su di me che ne sapevo tanto quanto lei.
"Allora potrebbe essere appena entrato in hotel con sua madre, l'ho appena registrato"
Mia madre sembrava più elettrizzata di me all'idea che il ragazzo fosse davvero lui.
"Ci sentiamo dopo che ora sta arrivando gente, passate più tardi, che magari lo beccate" continua mio padre prima di chiudere la chiamata.
Non sapevo davvero cosa pensare, sembrava una cosa incredibile, tali coincidenze si sentono solo nei libri di Nicholas Sparks.
Tra una cosa e l'altra quel giorno non riuscii ad andare in albergo, ma la mia mente non faceva altro che immaginare quel misterioso ragazzo, che sembrava esser stato portato dal vento.
Dopotutto il mio era un piccolo paese di provincia, dove tutto sembrava vietato come nel film di Footlose. La noia dominava le nostre giornate, era tutto sempre monotono e uguale, la gente non faceva altro che spaccarsi di alcool e droga nei weekend e vagare come anime in pena, per i corridoi di una scuola fantasma, durante la settimana. Non ho mai capito la gente di qui, mi faceva sentire oppressa e imprigionata, come se non ci fosse una via d'uscita, come se l'unico modo di essere accettata da loro, fosse essere come loro. L'unico posto dove veramente sentivo di poter sfogarmi ed eliminare questa terribile sensazione, era a casa mia, con la mia famiglia.
L'arrivo di quel misterioso ragazzo fu l'unica cosa che era riuscita a farmi sentire di nuovo quel briciolo di libertà che, fino ad allora, avevo sentito solo a casa.
La curiosità mi stava divorando a tal punto da sentire la necessità di raccontarlo a qualcuno, anche se forse sarebbe stato meglio vederlo, pima di andare in paranoia. Qualunque fosse la decisione migliore da prendere, avevo già digitato il numero di Elisabeth, l'unica che forse avrebbe compreso la mia eccitazione. Dovevo raccontargli quello che stava succedendo.
"Michelle, e se non fosse lui? Ti stai facendo mille problemi per un ragazzo che magari non è quello che credi. E se fosse brutto?" La sua voce seria accennava anch'essa un pizzico di curiosità ed eccitazione.
"In quel caso mio padre non me l'avrebbe mai detto" affermo un po' delusa dal suo poco interesse. D'altro canto, non accadeva spesso che i tuoi genitori ti organizzassero un incontro, senza neanche saperlo.
"Comunque sia, devo conoscerlo prima che riparta, o perlomeno sapere il suo nome" mi lascio scappare un sospiro, mentre una risatina si fa strada dall'altra parte del telefono.
"Michelle sei impossibile! Ti stai innamorando senza nemmeno conoscerlo!"
"El non esagerare, non ancora. Anche se potrebbe mancare poco" entrambe scoppiammo a ridere prima di salutarci e chiudere la chiamata.
Non sapevo chi fosse, ma sentivo già che portava con sé qualcosa da cui non mi sarei allontanata facilmente.
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So che è abbastanza corto, ma voglio che sia solo un prologo, un introduzione a quella che poi sarà la vera storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, accetto qualunque tipo di consiglio che possa aiutarmi a migliorare.
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My Kinda Lover
RomanceYou got me runnin' baby You give me somethin' way beyond revenue You put the magic in me I feel the magic when we do what we do And oh I can't do without you for too long you're my situation You're my kinda lover -My Kinda Lover- Billy Squier Lui è...