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Sarebbe bello guardare le stelle di sera, appena la luce del sole scompare dietro le case e quella della luna lascia spazio alle nuvole di nascondersi.

Sarebbe bello sentire il gufo bubolare, magari seduto a far la veglia su di un ramo e passare il tempo così, ad occhi chiusi, sul balcone del nostro appartamento a respirare sottovoce.

Sarebbe bello che fosse primavera, cosicché l'aria possa picchiare poco sulla pelle delle braccia lasciate scoperte e che il fresco delle mattonelle riuscisse a salire per capillarità partendo dai piedi senza scarpe.

Sarebbe bello osservare in silenzio il treno entrare in stazione e le automobili percorrere l'autostrada di corsa, una dietro l'altra per arrivare il prima possibile a casa dalla propria famiglia.

Sarebbe bello tenere in mano una tazza di tè caldo ai mirtilli e veder scomparirne il fumo fra le piante di limone e calendula.

Sarebbe bello dimenticare il passato come si scordano le chiavi dentro casa prima di uscire e saper organizzare un futuro come la lista della spesa o la valigia prima di partire.

Sarebbe bello ricominciare tutto da capo senza perdere il respiro ad ogni passo falso sentendosi pateticamente sbagliati nel posto giusto e troppo orgogliosi da lasciar perdere chi ha vinto.

Sarebbe bello averti vicino durante un brutto periodo o semplicemente quando i tuoni rimbombano in ogni mio tentativo di chiudere occhio e stare di conseguenza meglio, senza rendermene subito conto.

Sarebbe bello se fossi qui a parlare un poco, a spiegare le nostre emozioni davanti al caos della città che tu scegliesti al posto della tranquillità che riposa in campagna e sorridere al vento.

Sarebbe bello dopotutto, che i biscotti con la marmellata di ciliegie fossero quelli che mi preparasti una volta tu con il tuo impacciato modo di calcolare le dosi e di creare forme sulla pasta frolla.

Sarebbe bello che il sapore dei tuo baci mi riscaldasse le labbra e che le rose bianche fossero fiorite per la terza volta sotto al tuo dolce sguardo.

Sarebbe bello inoltre che queste parole venissero raccolte in qualche post-it, come quelli che utilizzavi per ricopiare delle citazioni e che però queste non fuggissero lontane da me, insieme al resto delle tue cose.

Sarebbe bello ascoltare nuovamente la tua tenera risata, quella che mi manca, quella che desidero tutt'ora che nasca a causa mia e tenerci per mano, durante il tramonto, sdraiati su una collina.

Sarebbe bello che il tuo profumo venisse accolto dalle mie lenzuola ed impregnato sui miei vestiti poiché il tempo lo sta piano piano portando via con sé, nel modo in cui i fiori stan prendendo il posto delle foglie secche.

Sarebbe bello in fin dei conti, che il mio monologo alla luna venisse ascoltato da te e che fra le mie lacrime, che sto lasciando andare senza provare a contrastarle come ho fatto con le tue decisioni, anche le tue che una volta sapevano di delusione e rabbia possano farti ricordar di me.

Sarebbe proprio bello infatti, se questa notte rivolgessimo entrambi lo sguardo alla luna e con la tazza di tè in mano, le luci delle macchine sulla strada ed il gufo che mi fa da guardia sopra il ramo di pesco davanti a casa mia, il tuo cuore abbracciasse il mio per un'altra volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 02, 2020 ⏰

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• 𝐟𝐢𝐠𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐫𝐝𝐞 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora