I capitolo

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Mi chiamo Serena. Ho 26 anni, ho avuto diverse storie senza importanza prima di incontrare Luca il mio attuale ragazzo.

Abbiamo vissuto una relazione complicata fatta di tira e molla ma ora sembra essersi sistemato tutto.Mi ha lasciato perché ancora innamorato della sua ex, poi è ritornato dicendomi che si era sbagliato ed era me che voleva. Era solo innamorato del passato. Voglio crederci. E' la prima volta che sono davvero innamorata. Per questo anche se diverse volte mi ha spezzato il cuore , l'ho sempre perdonato. L'amore è condivisione e pazienza e se il dolore che ho provato sarà seguito dalla gioia che adesso provo, le lacrime versate saranno valse a qualcosa. Sono vicina alla macchinetta del caffè del commisariato. Già Luca è un poliziotto e io sono una psicologa. Spesso collaboro in alcune sue indagini .Ci siamo conosciuti in questo modo.Devo ammettere che vederlo in azione e saperlo sempre pronto a proteggermi è eccitante.

Ecco che i miei pensieri si concretizzano e appare una foto di Luca sulla schermata del mio cellulare.

"Amore mi fai un favore..potresti vedere se c'è già un volto nuovo in commisariato"

."ah ti rifersci a quel nuovo collega rompiscatole..quel carati...eh no solite faccie..non sarà ancora arrivato"

"strano mi hanno detto che è mr puntualità..meglio cosi...comunque arrivo tra una mezz'ora...se lo vedi cerca di scusarti..inventati una scusa...in fondo è colpa tua...mi hai fatto fare le ore piccole stanotte non volevo svegliarmi."

"d'accordo userò il mio charme femminile per conquistarlo..ma non vedo nessuno al momento...uffa però..al posto di fabio (il mio migliore amico che appena sposato si e' trasferito ) doveva venire proprio questo tipo solitario e rompiscatole.."

"dai vediamo com'è..non sempre le voci corrispondono alla realtà"

Dopo qualche altra rapida battuta, chiudo la chiamata e si avvicina un uomo..

"Mi scusi lei conosce l'ispettore Luca Binetti?"

"Si certo sono la sua ragazza"

L'uomo mi rivolge un sorriso malizioso

"si certo mi è sembrato di coglierlo dalla conversazione"

"scusi ma io non la conosco..ci siamo visti da qualche parte?"

"No ecco..ora mi presento...anche se lei sembra già conoscermi alla perfezione..sono il collega rompiscatole, cinico e antipatico di cui parlava al telefono..si sono io..piacere di conoscerla.."

Voglio solo sprofondare per la figura.

Provo a rimediare

"No ma guardi che non stavo parlando di lei,come potrei esprimere un giudizio se non la conosco ancora"

"Le voci corrono e comunque non hanno torto..sono proprio cosi..cinico,insensibile...penso solo al mio lavoro e a svolgerlo con disciplina e rigore..non ammetto errori "

"Senta mi dia almeno la possibilità di scusarmi"

Subito sacrifico il caffè che avevo ordinato dalla macchinetta e lo porgo al rompiscatole appena conosciuto.

"No grazie...non mi faccio corrompere cosi facilmente"

"Ma guardi che lei è proprio antipatico.

Mi dia almeno la possibilità di spiegarle..e soprattutto può anche sforzarsi di non confermare le voci che circolano sul suo conto"

"Ecco vede che avevo ragione..perchè farlo?sono vere..sono solitario,cinico,insensibile...meglio starmi lontano"

"Certo che lei fa proprio innervosire le persone"

Presa dai nervi, non mi rendo conto che rovescio il caffè appena preso dalla macchinetta sulla camicia di gabriele macchiandola:"accidenti scusi".

"e meno male che voleva riparare,ha combinato solo un altro guaio"

Per un secondo gabriele sorride e osservo il suo sorriso.

Quando è spensierato e allegro,è anche più bello,ma dopo nemmeno due minuti torna a riassumere quell'aspetto solitamente imbronciato e taciturno

"Ovviamente pagherò io il rimborso in tintoria"

"Lasci perdere..fa nulla..combinerebbe altri guai..meglio non rischiare.."

Finalmente a mettere fine a quella serie di guai,ci pensa Luca che sopraggiunge alle mie spalle

"Ah buona sera ispettore Carati,...scusi il ritardo,prego si accomodi nel mio ufficio...ha già avuto una disavventura con la nostra macchinetta del caffè cerchiamo di essere più attenti..anche l'immagine conta "

Provo a spiegare che e' colpa ma Gabriele stranamente non dice nulla anzi si scusa

Qualche ora dopo vedo Gabriele andare via e mi affretto a fermarlo

-" Scusami...ciaoo..(con il fiatone)..ti volevo ringraziare...non dovevi..ti sei preso la colpa per tutto..tranquillo..dopo dirò a luca la verità..non è giusto che ti rimprovere..è colpa mia per la camicia"

"ah lasci perdere...non ho fatto nulla di chè..ora vado...comunque scusi ma non ci conosciamo..o meglio ci siamo appena conosciuti ..preferirei che rimassesimo con il darci del lei..nulla di personale...preferisco cosi.."

Ma vedi questo che modi che ha..vuole stare sempre sulle sue! Ti detesto già caro ispettore carati

Eppure mi hai cambiato vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora