Antonella
Gabriele e' ancora li che mi fissa in attesa di una risposta. Come per incanto finalmente le parole mi escono di bocca
'Ma certo che non sono innamorata di te! Ma cosa ti viene in mente. È assurdo"
"Eh infatti lo dicevo anch'io. Scusami ma la sicurezza con cui ne era convinta Serena, ha messo in dubbio anche me. Tu sei la mia migliore amica e lo accetterà anche lei. È solo un po' gelosa"
Fiuuu..ci sono riuscita. È stato difficilissimo mentirgli sui miei sentimenti ma non riesco a pensare di dichiararmi e rischiare di perderlo. Dicono che in amore bisogna avere il coraggio di rischiare, di mettersi in gioco. Io sono coraggiosa ma l'idea di far cadere l'imbarazzo tra noi dichiarandomi e perdere Gabriele mi farebbe impazzire. Non è facile per me tenermi tutto dentro ma chissà un giorno forse potremmo stare insieme e nom accellerare le cose. Indugio parecchio sulla sua guancia quando gli do' il bacio della buona notte. Questa convivenza mi sta mettendo seriamente in difficoltà ma potrebbe essere l'occasione giusta per convincerlo che staremmo bene insieme. Devo solo avere pazienza. Prima che i miei buoni propositi svaniscano alla visione dei suoi limpidi occhi entro nella mia stanza lasciando Gabriele solo.
L'indomani
Serena
A mente lucida forse sono stata una sciocca a ingelosirmi tanto. In fondo Gabriele e Antonella sono cresciuti assieme e se nom è successo nulla all'infuori di qualche bacio perché dovrebbe capitare ora. La mia gelosia è stata esagerante ma la verità è che amo follemente Gabriele. Amo il suo sorriso, i suoi occhi la sua testardaggine e amo l'idea del futuro che potremmo avere. Forse sto capendo cosa significa davvero amare solo grazie a lui e mi farebbe impazzire l'idea di perdere la felicità. Con l'intenzione di chiarire mi dirigo in tutta fretta jn commissariato quando mi scontro con un uomo.
È inutile sono proprio un disastro
Alzo gli occhi e non riesco a crederci.
Il destino è proprio buffo alle volte
Di fronte a me c'è quel testardo di poliziotto
"Che ci fai qui? "
"Ero venuto a cercarti ma a quanto pare è nostra prerogativa scontrarci. Mi dispiace per non averti detto nulla di Antonella ma avevo paura non avresti capito. Non ti ho detto nulla solo per paura di perderti."
Mi prende il viso tra le mani e con il pollice lo alza in modo che i nostri sguardi si incrocino
Mi annego nel blu dei suoi occhi.
Ecco quando ripenso alle parole di un celebre sonnetto di Leopardi 'il naufragare mi è dolce in questo mare" non posso che pensare ai suoi occhi. Non riesco a immaginare un posto più dolce e profondo dove naufragare. Non smetterei mai di fissarli. Sono splendidi e mi piace vedere le sfumature di quel blu al variare dell'umore. Ora sono di un blu annebiato quasi a voler sottolineare la preoccupazione che aveva
"Puoi dire qualcosa mi stai continuando a fissare senza dire nulla. Quando non sei polemica mi spavento"
"Dai continua"
"Mi dispiace. Io ti amo disperatamente follemente immensamente. Non potrei immaginare un giorno senza di te...anzi una notte senza di te"
"Ti amo anche io cretino. Scusami se sono stata un po' gelosa ma mi farebbe impazzire l'idea che qualcun'altro possa innamorarsi dei tuoi occhi"
"Lo sai perché nessuno prima di te si è interessato a me perché ero spento vuoto. Solo quando sono con te sono me stesso e sorrido alla vita. Ora baciami. Vedi che è un ordine altrimenti ti sequestro"
"Non c'è ne bisogno"
Lo bacio. Si vede che entrambi abbiamo sentito la mancanza dell'altro. E' un bacio interminabile, dolce, passionale. Vorrei non finisse mai. Gabriele sembra leggermi nei pensieri perché mi propone
" stasera dormi da me. Voglio stringerti tra le braccia e non lasciarti più. Ho avuto paura di perderti"
"Anch'io. Giurami che non ci saranno mai segreti tra noi"
"Te lo giuro amore mio"
Gabriele
Ho fatto pace con Serena. Lei è il mio arcobaleno e non potrei mai perdonarmi se dovessi rovinare tutto. Quando ho preoccupazioni sul nostro futuro mi basta sentire il rumore della sua risata perché svaniscano. Ha un potere incredibile su di me, un effetto magico direi. Lei mi ripete sempre di essere innamorata dei miei occhi. Beh io dei suoi. Il suo verde mi infonde dolcezza, speranza e serenità.
Credo che sia la donna giusta per me e devo solo avere il coraggio di dirglielo e fare la tipica domanda che fa un uomo quando ha deciso di voler passare tutta la vita accanto alla donna che ama.
Antonella
Gabriele ha fatto pace con Serena.
Sembrerebbe folle detto da me che lo amo ma sono felice.
Lo vedo al settimo cielo e il suo sorriso fa felice anche me. Mi sarebbe piaciuto essere io la causa della sua felicità, ma forse la mia strada per la felicità è ancora piena di ostacoli. Per ora sono ancoea convinta che in fondo a questa strada tortuosa ci sia Gabriele. Devo solo avere pazienza e aspettare che anche Gabriele capisca che siamo fatti per stare assieme. Da qualche giorno Gabriele è nervoso e maneggia sempre una scatoletta che tiene nascosta in un cassetto nel comodino. Quando l'altra sera sono andata in camera sua per chiedere una coperta me l'ha subito nascosta. Mi fa star male l'idea che possa avere dei segreti con me.
Spinta dalla curiosità faccio qualcosa che non mi sarei mai sognata di fare. Frugo tra le sue cose e capisco cosa si nasconde dietro la sua felicità mista ad ansia. Quella scatoletta nasconde un anello di fidanzamento. Gabriele vuole chiedere a Serena di sposarlo. Non so quale sia il rumore di un cuore infranto ma penso che il mio si è appena spezzato. Tutti i miei sogni d'amore sono crollati.
Gabriele sposerà Serena e lo perderò come amico
La colpa è di questa sedia a rotelle.
Non è vero che chi ti ama ti accetta come sei.
Questa sedia sarà sempre un ostacolo per chiunque voglia avvicinarsi a me. Chi potrebbe invaghirsi di una povera paralitica. Sono statab un'illusa a pensare che poteva esistere per me la felicità. L'unica cosa da fare è cercare di sbarazzarmi di questa sedia a rotelle.
Il fratello di Serena, Andrea, nonché mio medico mi ha sempre proibito di allenarmi da sola ma purtroppo oggi non ascolto nessuno. Sono stufa di ascoltare gli altri. L'ho fatto e non sono mai guarita. Mi faccio forza. Faccio leva sul tavolo e mi alzo. Mi libero della sedia e provo a fare dei passi anche se le gambe restano incollate tra loro.
Accidento mi ero sopravvalutata. Non riesco a procedere oltre. Sono troppo pesante e poco atletica. Faccio per rimettermi sulla sedia ma è sfuggita dalla mia visuale. L'avrò allontanata senza accorgermene. Mi accorgo troppo tardi del mio errore. Sperando di ricadere sulla sedia, mi trovo invece a battere violentemente la testa al tavolo prima di cadere completamente a terra.
Due sono i particolari che si proiettano difronte ai miei occhi:il viso di gabriele e gli occhi verdi di andrea. Si dice che prima di morire ti appaiono le persone più importanti. Allora cosa centra Andrea?
Mi distraggo da questi pensieri quando noto del sangue per terra.Sicuramente è il mio. Non riesco nemmeno ad agitarmi perché perdo i sensi.