Cap. 1

3 1 0
                                    

Sono atea. Anzi, mi definirei più "non credente". Perché si, c'è differenza tra i due termini. Essere atei significa negare l'esistenza di un Dio, essere "non credenti" significa semplicemente non crederci. Quindi io non credo in nessun tipo di Dio ma, credo in molti principi derivanti dalle diverse religioni.

Credo nel perdono, nel pentimento e nella redenzione. Credo che ognuno di noi, nonostante gli sbagli fatti, possa essere perdonato e quindi ricevere la propria seconda chance. Ovviamente le chance di una persona possono essere solamente due, dalla terza in poi è masochismo.

Credo nel principio della reincarnazione, derivante dal buddismo, secondo il quale la nostra anima non muore quando il corpo muore, bensì si reincarna in vite diverse (non per forza umane) fino a quando non si libererà del debito karmico per poi elevarsi su un piano di coscienza superiore.

Ma la cosa in qui credo di più è il fatidico KARMA, non solo inteso come legge di causa-effetto ma, come l'insieme di qualità, talenti, difficoltà, buone e cattive azioni delle "precedenti" vite. "precedenti" per modo di dire, secondo alcuni studiosi le vite precedenti in realtà non sono davvero passate, ma sincroniche a quella presente. Ok, forse è un discorso un tantino difficile da comprendere questo, quindi torniamo al karma. Il karma è anche distinguibile in karma positivo e karma negativo, bhe la mia anima è composta dal 95% di karma negativo. Molto probabilmente in un'altra vita sono Satana in persona, forse sembra esagerato ma assicuro che la mia vita non è mai stata una passeggiata. Forse solo l'ultimo periodo, da quando mi sono trasferita è stato leggermente più tranquillo, molto probabilmente è dovuto al mio allontanarmi dalla principale causa dei miei problemi. Mia madre. Può sembrare brutto anche questo ma lei è stata la rovina della mia vita, lei e le pessime decisioni che prendo quotidianamente, ma principalmente lei.

Una di queste pessime decisioni che sono solita prendere mi ha portata ad essere qui,sdraiata sul mio letto, alle 4:03 del mattino, con un braccio non mio poggiato sulla mia vita, a pensare a tutto ciò che mi ha portata in questa situazione. La mia testa bacata dice che dovrei essere triste per la situazione o quantomeno imbarazzata, perché questa non sono io, ma io la trovo alquanto comica. Cerco di togliere il braccio del ragazzo dal mio corpo senza svegliarlo. Dato che non ci riesco con le buone decido di passare alle "cattive". Prendo il suo braccio e con un colpo secco lo tolgo. Lui si sveglia di scatto mentre io chiudo gli occhi facendo finta di dormire, lo sento girarsi da l'altra parte e darmi le spalle. Per poco non scoppio a ridere per quanto appena successo, un sorriso si forma sulla mia bocca ma si blocca immediatamente.

Come diavolo sono finita in questa situazione? Io non sono così. Mi viene da piangere ma le lacrime non escono. Le ho finite. Le ho finite tanto tempo fa. Così inizio a pensare alla mia esistenza come Clarissa Romano. 



Ok... questo è il primo capitolo.... forse come inizio sarà un po' lento ma vi assicuro che vi piacerà... o almeno spero...🙄 Ditemi cosa ne pensate
CRiS❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 29, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

All'improvviso... VITA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora