Una volta ho sognato...

Il mare di mostri

Ero su una grande imbarcazione dall'aspetto di un antico vascello, ma al tempo stesso moderno, assieme a una mia amica.
Dalla nostra cabina si vedeva il tramonto, il cielo era nero, viola, arancione e giallo e aveva delle sfumature particolarissime.
Io ne rimasi affascinata e decisi di uscire sul ponte e scattare delle foto, non vedendo l'ora di provare il mio nuovissimo telefono (è stato il regalo di Natale).
Con quella luce non si vedeva il colore del mare, e l'acqua sembrava nera.
Credo che ci fossero delle altre imbarcazioni, non molto grandi, anche se il vascello su cui eravamo era veramente enorme, si potevano distinguere solo delle sagome scure.
Dunque, mi armai di telefono e cominciai  a scattare, quando però controllai
le foto per vedere come erano venute, mi accorsi che nelle fotografie tra le onde, oltre alle barche si potevano distinguere delle altre figure.
Erano sagome di mostri, di ogni forma e dimensione, uno superava di molto anche l'altezza del vascello.
L'unica cosa che si poteva identificare oltre alla silhouette (nera sempre per via della luce) erano gli occhi, dei punti bianchi luminosi, tutti fissi sulla telecamera.
Incredula mi affacciai dal ponte cercando di vedere questi mostri, ma a occhio nudo non si vedeva nulla. Scattai un'altra foto e la guardai, vidi di nuovo quelle figure inquietanti.
Un po' spaventata corsi verso la cabina per mostrare le foto alla mia amica, ma poco prima di arrivarci mi svegliai.
La prima cosa che feci fu prendere il telefono e controllare sul rullino per vedere i mostri, non trovai nessuna fotografia, e mi resi conto che era solo un sogno.