New Year's Day

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Quella era la sua canzone preferita, e Alya, inconsapevole della situazione che si era creata tra i due da qualche tempo, l'aveva praticamente spinta tra le braccia di Adrien;
Non è guardandolo da lontano che potrai ballare con lui! , le aveva anche detto mentre la spingeva, e certamente la rossa non aveva tutti i torti.

Adrien e Marinette non avevano mai più parlato della questione Ladybug e Chat Noir da quella volta in cui avevano scoperto tutto sulle loro rispettive identità, come se il non parlarne più avesse potuto cancellare automaticamente quello che avevano visto.
La situazione tra loro due, era evidentemente tesa e invece che comportarsi come due ragazzi prossimi alla maggiore età, si stavano comportando come dei bambini.

Si comportavano facendo finta di nulla, come se nessuno dei due avesse mai scoperto niente, come se quello che avevano visto fosse stato solo frutto della loro fantasia, ma non si trattava affatto di fantasia, quella scoperta era reale e aveva buttato giù un muro che li aveva messi faccia a faccia con i loro sentimenti.
Era cambiato tutto da quel giorno, non c'era più la spensieratezza, i loro saluti avvenivano in sordina, giusto per non destare sospetti fra gli amici di sempre e non c'era nemmeno più quella voglia di Marinette di fantasticare sul suo Adrien, perchè ogni volta che lo faceva si trovava a fare i conti con tutti i due di picche che gli aveva rifilato in veste di Chat Noir, ed era lo stesso anche per Adrien, che si ritrovava a fare i conti con tutte le volte in cui aveva definito Marinette solo un'amica divertente e fantastica, a cui magari poteva anche chiedere consigli su come conquistare qualche ragazza, come quella volta con Kagami, e ripensandoci si sentiva uno stupido perché la ragazza che aveva sempre desiderato era proprio quella a cui stava chiedendo un consiglio su come conquistare una persona di cui non gli importava assolutamente nulla.
Marinette amava Adrien e viceversa, ma nonostante si amassero, si erano silenziosamente presi del tempo per fare chiarezza dentro di loro, anche se in fondo c'era veramente ben poco da chiarire, la realtà dei fatti era quella: Adrien era Chat Noir e Marinette era Ladybug, si trattava di accettare o di non accettare quella scoperta.

Dopo la gentile spinta da parte di Alya, si ritrovò con entrambe le mani puntate al petto di Adrien, che cosa doveva fare? Andarsene? Rimanere? Guardarlo? Oppure svenire?

"S-scusami" disse Marinette tenendo la testa bassa, non trovando il coraggio di alzare la testa per incrociare lo sguardo smeraldo dell'altro "È che...sono inciampata" continuò, anche se per una volta la sua goffaggine non c'entrava nulla, la colpa era solo di una persona: Alya Cèsaire.

Improvvisamente, proprio quando se ne stava per andare, si sentì afferrare per il polso.
Quel ragazzo era destabilizzante per lei. Un attimo prima voleva solo guardarlo da lontano e l'attimo dopo invece non riusciva a staccarsi da lui.
Senza aggiungere parola, Adrien strinse le mani contro la vita di Marinette e affondò lentamente il viso nell'incavo del suo collo, mentre silenziosamente iniziarono a ballare stretti l'uno all'altra, attirandosi addosso gli sguardi della maggior parte dei presenti, soprattutto quello di Alya che sorrideva soddisfatta per il suo operato.
La pressione del corpo di Adrien contro il proprio la elettrizzava, sentiva chiaramente un brivido percorrerle lungo tutto il corpo, le sue gambe tremavano per tutto quello che stava accadendo.

Quel ragazzo era in grado di spazzarla via, come un uragano.

Marinette, quel momento tra le braccia di Adrien Agreste avrebbe voluto farlo durare per sempre; quell'istante era magico: la musica che accompagnava il loro abbraccio, il corpo di Adrien stretto al suo, cosa poteva chiedere di più? Era davvero tutto perfetto e forse per la prima volta da quando conosceva Adrien, sentiva che quello che stava succedendo tra di loro era sincero.
Erano semplicemente Marinette e Adrien che stavano insieme, senza nessun segreto da nascondere, senza più nessun muro che li divideva.

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