Ninth Day

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Una corsa contro il tempo, sperava non fosse troppo tardi, Jimin, mentre saliva le scale di quei numerosi piani dell'ospedale.

Arrivato al piano di Taehyung con scarsa aria nei polmoni si dirige verso il bancone degli infermieri.
Chiede informazioni sulla stanza di Taehyung, ringrazia e riprese a correre per i corridoi bianchi che trasmettevano tristezza.

Arrivato nella stanza indicata dall'infermiera, la ritrova vuota.
Chiese in giro se era quella la vera stanza e tutti gli diedero la conferma, Taehyung non c'era più, ma non sapeva il motivo.

Un foglio, era l'unica cosa poggiata sul lettino.
Si avvicina e lo prende iniziando a leggere.

Guardo un foglio bianco e penso, sei tu l'unico pensiero che mi viene in mente, alla fine non c'è nulla di diverso rispetto a prima, sei ancora tutto quello che riempie la mia testa, solo che è un po' doloroso farlo in queste circostanze e vorrei che tu fossi qui con me e a darmi forza anche se oggi mi sento bene, sto riuscendo anche a stare seduto per scriverti, non credi sia fantastico? Il mio cuore sta reggendo, ancora, sei fiero di me?
Sai, non so se questa sarà l'ultima lettera che ti scriverò o no, ma non ho più la consapevolezza che domani ci sarò, quindi d'ora in poi ogni lettera che scriverò sarà come se fosse l'ultima.
Mi dedicherai una di quelle cose che si fanno nelle partite di football e che ti fanno vincere quando non ci sarò più? Non prendermi in giro solo perché non so il nome ok? Sappi che ho provato ad imparare qualcosa da Jungkook, ma il football è più uno sport per te.
Poco fa mi sono imbattuto in un pensiero, ci conosciamo da quando eravamo dei nani (anche se tu sarai sempre un nano :p) e non ti ho mai detto ciò che provo per te, sono un codardo vero?
Scusami...
Meglio tardi che mai però no?
Quindi iniziamo col dire che ti devo essere grato, come ho detto in una delle lettere che ti ho scritto giorni fa, sei stato l'unico per cui io abbia provato qualcosa in tutta la mia vita, amore, amicizia, gelosia, di tutto, solo per te, sicuramente non sarà lo stesso per te, cioè ero il tuo migliore amico, come potevi aspettarti che invece mi piacevi?
Ti ho desiderato talmente tanto, da desiderarti anche ora, nonostante tu sia più irraggiungibile di prima, si lo so, piano piano mi sto abbattendo sempre di più, mi dispiace non riesco a fare altro, un attimo prima sono felice e speranzoso, l'altro sono triste e abbattuto.
Ricordo su ricordo, ricostruisco la tua immagine, bellissima e sorridente, davanti a me, mi mancano i momenti insieme sai? Mi dispiace tu non mi abbia fatto visita in questi giorni, ogni volta che Jungkook varcava quella porta speravo in qualche modo ci fossi anche tu, ma così non è stato, spero però che tu stia bene ovunque tu sia in questo momento, sai voglio che tu sia felice.
Io non so cosa vuol dire amare, un sentimento che in molti dicono di provare, io non lo so. L'unica certezza che ho è che quel che provo io per te è una cosa bellissima.
Mi incolpo spesso per ciò che ho nel petto, non adatto a questa vita, che tanto maledico per quello che mi ha dato, così poco tempo e non averlo sfruttato al massimo, bastavano due semplici paroline per fartelo sapere, ma non ho mai avuto il coraggio di pronunciartele e ora ne pago le conseguenze del poco tempo che mi rimane, dicono che la felicità la incontri solo una volta nella vita, che passa come un treno e tu devi saper prenderla o lasciarla andare via, io ho lasciato andare l'opportunità di amarti Jimin, mi dispiace.
Dicono che la vita è solo un cammino verso la morte, il mio così corto che la morte è già venuta a bussarmi alla porta del mio cuore malato, malato per questa malattia che ho nel petto e malato per te che ci sei dentro da tanto tempo.
Ti amo Jimin, ti amerò anche quando la vita mi sarà tolta, e questa lettera è tutto ciò che ne resterà del mio amore, stammi bene e prenditi cura di te stesso ok? Spero in qualche modo di guardarti da lassù, come un angelo custode, un angelo che ama il suo uomo e che lo proteggerà.
Addio chimchim.
-Tae

Jimin era in un lago di pianti, quello che riusciva a fare era solo aprire la finestra e sporgersi su di essa.

Guarda in basso pensando al ragazzo e al fatto che aveva sempre ricambiato quel suo amore, ma che non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, proprio come Taehyung.

«Scusami Taehyung, rimedieremo tutto lassù, insieme, staremo insieme per l'eternità» e subito dopo si susseguì un tonfo.

Jimin aveva raggiunto Taehyung, in quel luogo dopo la morte.

-Fin.

Angolo autrice:
Okay, come al solito, questa è una di quelle storie che mi vengono così in mente e che produco in una serata, tipo oggi.
Ammetto che l'ultimo capitolo è stato un parto, però stavo piangendo nel mentre quindi è plausibile lol.

Detto questo, spero vi piaccia e che i fazzoletti i siano con voi.
-Riki

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𝙷𝚎𝚊𝚛𝚝 - ᴾᴶᴹˣᴷᵀᴴ(ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora