Nuvole minacciose incombevano sulla città di Tokyo, quel pomeriggio. Erano state rapide a sostituire il sole splendente che aveva accompagnato la mattinata degli studenti del liceo Nekoma, che proprio ora li vedeva correre liberi dallo stress giornaliero, stretti sotto i loro ombrelli e quelli dei propri compagni, mentre le divise si infradiciavano di più ad ogni passo e le scarpe si inzuppavano d'acqua ad ogni pozzanghera, piazzata quasi come una trappola in un videogioco.
I corridoi, fino a poco prima gremiti di volti impazienti ed annoiati, non contavano più un'anima viva. I soli rumori che provvedevano a rompere il silenzio sordo che aleggiava nella struttura provenivano dalla popolata palestra, occupata dal club di pallavolo maschile. Lo schiocco dei palloni che rimbalzavano contro il pavimento rimbombava prepotentemente, fondendosi al frastuono del temporale che imperversava all'esterno, facendo rabbrividire la piccola figura rannicchiata in disparte. Era una ragazza di media statura, con una lunga chioma castana legata in una stretta coda di cavallo ed una corporatura esile. Il volto dall'aria innocente la faceva sembrare quasi una bambina, agli occhi degli enormi colossi che si ritrovava davanti, ma sapevano tutti che le bastava aprire bocca per cancellare dalle loro menti quella delicata immagine di lei, per sostituirla con quella del pugno di ferro che si era dimostrata avere. Soprattutto qualora si fosse trattato di studio, diventava assolutamente intransigente, costringendo i membri della squadra ad abbandonare ogni remora e buttarsi a capofitto nello studio. Spesso il professor Nekomata le aveva chiesto di imporsi con quei ragazzi ed aiutarli nello studio, talmente erano presi dallo sport da trascurare l'impegno scolastico e farlo passare in secondo piano, premurandosi sempre di ricordare ai giocatori del terzo anno quanto fosse importante per loro concentrarsi anche sugli esami e sui progetti per il futuro.
Yuna, però, sapeva perfettamente che l'unico futuro che il capitano della squadra cercava era proprio in campo, col sudore ad imperlargli la fronte, le ginocchia dolenti a chiedergli pietà e le mani rosse e tremanti per le troppe volta in cui avevano toccato palla, esattamente come lei non riusciva a vedersi altrove se non su un palco, col pubblico quieto che ascoltava attentamente le sue parole. Era tutto ciò che Tetsurou poteva desiderare dalla vita e la ragazza non lo avrebbe mai e poi mai messo in dubbio, mentre era rintanata in quell'angolo ad osservarlo minuziosamente saltare al servizio e schiacciare energicamente la sfera rotonda, prontamente ricevuta da un compagno, seppur con la minima esitazione davanti a tale concentrazione. Quando le sue gambe correvano e saltavano incessantemente su quel territorio, che sembrava appartenere ad un altro universo, la mente del moro si offuscava completamente e il suo corpo agiva trasportato dagli impulsi irrefrenabili che concedeva l'adrenalina. Eppure, nonostante fosse inebriato da quella sensazione di invincibilità che gli scorreva per le vene e lo mandava su di giri, ogni sua mossa sembrava tanto spontanea quanto calcolata con la massima precisione. Ed era proprio la passione ardente che gli attraversava gli occhi e l'anima durante queste azioni che avevano trascinato nella confusione più totale il cuore della castana.
boku no kokoro wa kimi
ni itsumo kataomoiL'attenzione della ragazza, che aveva continuato imperterrita ad ammirare i fluidi movimenti del capitano, fu bruscamente riscossa, quando una palla si schiantò sulla porzione di parete accanto alla sua figura rannicchiata. Un gridolino terrorizzato le lasciò le labbra rosee, già tremanti a causa dei tremendi tuoni che attanagliavano il suo udito da ormai troppo tempo. Subito una serie di mormorii si diffuse per la palestra, mentre Kuroo si affrettò a recuperare il pallone e a controllare che la ragazza non si fosse fatta niente. Lei, d'altronde, con le mani a coppa sulle orecchie e gli occhi stretti, cercava di sfuggire a quella spiacevole situazione, rinunciando a nascondere la sua tremenda paura dei temporali.
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Kataomoi || Kuroo Tetsurō
Fanfiction«Non vuoi essere la mia ragazza nemmeno oggi, Yu-chan?» Kuroo Tetsurō x OC || One Shot