Il mostro

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Attenzione

Questo è uno stupro, quindi ci saranno scene di sesso esplicito.

Deku

Era il 30 ottobre e il giovane villain si stava dirigendo verso la cantina di casa sua, o meglio la cantina della lega dei villain dove viveva fin da quando era piccolo.

Halloween era sempre stata una delle sue serate preferite....quando era piccolo andava sempre a fare dolcetto o scherzetto con Kacchan, e crescendo aveva spesso festeggiato con Toga, Dabi e Tomura. Ora poteva finalmente tornare a festeggiare quella festa con il suo vecchio amico d'infanzia.
Il verde scese quei pochi gradini che lo separavano dal seminterrato, poi aprì la grande porta d'acciaio perennemente chiusa a chiave. Lui era li, praticamente non si era mosso dall'ultima volta in cui era andato a trovarlo.

Kacchan era steso a terra, con le braccia legate dietro alla schiena, la faccia sporca di sangue e la bocca coperta da una benda... nonostante tutto non si era ancora arreso; appena entrò due rubini pieni di odio e rabbia si puntarono su di lui.

-Perché mi guardi così Kacchan? Non sei felice che sia venuto a farti compagnia?
Il verde mise su un broncio infantile per poi ridacchiare.

-Ti ho portato qualcosa da mangiare, devi avere fame... sai oggi è Halloween, quando eravamo piccoli era la nostra festa preferita, ti ricordi? Andavamo sempre a fare dolcetto e scherzetto, e tu mi raccontavi delle storie spaventose...

Mentre parlava il villain si avvicinò al biondo e lo tirò su di peso per poi farlo sedere con la schiena appoggiata alla parete.

- ...poi, quando sono diventato un cattivo, ogni anno ho partecipato alla festa organizzata dalla lega... gli altri stanno festeggiando proprio ora... io invece sono qui con te, hai visto che bravo?? Questa notte giocheremo insieme kacchan, proprio come quando eravamo piccoli... sai, un mostro è tale solo se qualcuno lo teme... a me piace essere un mostro, tu hai paura di me Kacchan?

Sentendolo parlare, il biondo aveva cominciato a dimenarsi cercando di allontanarsi da lui, cosa impossibile a causa delle corde che lo legavano. Era davvero carino: i suoi occhi rossi non erano più pieni di odio, ora le sue iridi erano ristrette dal terrore... infondo era normale: l'ultima volta che avevano "giocato" a lui non era andata molto bene.

-hehe... immagino di si... sai kacchan, quando sei spaventato hai un'espressione davvero bellissima... è da un sacco di tempo che non ti faccio male sul serio, come si dice... la quiete prima della tempesta.

Deku tolse il bavaglio dalla bocca del biondo e cominciò a imboccarlo: nonostante l'umiliazione kacchan assecondava i suoi movimenti ingoiando un boccone dopo l'altro. Doveva avere davvero molta fame, era normale: non gli portava mai troppo cibo e ormai la fame l'aveva indebolito parecchio; sfortunatamente oggi non poteva permettere al biondo di svenire per la mancanza di energie.

Quando ebbe finito di imboccarlo, il verde prese il suo prigioniero in spalla come un sacco di patate e uscì dalla stanza.

-Mettimi giù merdeku! Non sono un tuo fottuto giocattolo!! Lasciami andare subito!!!

Ignorando completamente le lamentele del biondo, il criminale lo portò in una stanza vicina. Al suo interno c'erano solo una brandina e un armadio nero. Dopo aver lasciato cadere kacchan sul materasso, Deku cominciò a cercare una cosa che era nell'armadio, gli servirà per il gioco che aveva preparato per quella serata. Alla fine la trovò nascosta in fondo al ripiano più in basso, stava per prenderla, quando fu interrotto da un tonfo sordo: Kacchan era caduto dal letto cercando di liberarsi. Il verde lo riprese senza voltarsi.

katsudeku halloweenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora