Le 6.12 del mattino.
24 luglio 2000.
Una giornata troppo calda data l'ora. Il termometro che segna i 35°C,e non si respira.
I minuti scorrono,e il mondo accoglie una nuova creatura. Nasce una bimba di 3 chili circa , occhi gialli , con tanti capelli color rame.
Hanno deciso di chiamarla Pamela , secondo nome Eva dalla bisnonna . Piange disperata.
Nel frattempo che i dottori la sistemano , ci sono tante urla,tanti strilli,tante lacrime e sorrisi stampati.
Uno stato su facebook , una foto , tanti mi piace , commenti e chiamate dai parenti.
<< Auguri signora ! >> si sentiva dai corridoi, dalle ostetriche e da future mamme spensierate nelle altre stanze.
Uh, toccherà anche a voi soffrire fra oggi e domani. Senza che fate quella faccina con stampato in faccia " Mi fa piacere che hai sofferto come un cane,io sto benissimo" .
Tranquille , partorirete e soffrirete anche voi come qualsiasi altra donna.
Stronze.
Tornando a noi.
La mia nascita sembra un qualcosa di straordinario , un evento sovrumano o qualcosa di simile.
Per caso è nata una specie sovrannaturale? Chiamiamo un party planner che si va a festeggiare su.
Chiamiamo anche la banda,l'orchestra , un trombettista , un artista di strada felici che suonano per l'ospedale.
Servirebbe una chiamata pure che ne so,a qualche azienda pubblicitaria?
Ma festeggiare cosa?
La nascita di un essere su miliardi e miliardi?
Rido.
Bevo. Ho fame. E non mi piace l'aria che respiro. Sa di marcio,voglio tornare a ballare nella pancia e mangiare tutti quei dolci e schifezze che mi mandava mia madre.
Passo i miei primi giorni così,che vedo tutto nero,che sento voci ovunque .
E io piango.
Piango per tutto. Fame e tante cose. E bevo sempre quel latte. Gnam,lo inizio ad amare.
All'improvviso sento che qualcuno mi tocca,inizio a scalciare e urlare.
Mi mettono qualcosa addosso , sento voci confuse che dicono di tornare. Tornare a "casa" . Ma dove sono io ora?
Tutta confusione.
Sento qualcuno che mi tiene stretta,e mi sento muovere anche se sono ferma .
Ma che stranezza questo mondo. Dai mamma,fammi tornare nella pancia.
Però mi tranquillizzo.
E dormo profondamente.
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Camminando nel buio.
ActionE poi eccomi qui. Una ragazza mal cresciuta di 14 anni. Bassa,magra e tagliata. Gli occhi di un castano schiarito,i capelli arruffati,di un colore incupito. E con un cuore impietrito.