Apre gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte per abituarsi alla forte luce.Tasta con le mani la superficie in cui si trova sdraiata, capendo subito che è il letto.
"Come si sono arrivata qui se ero seduta sulla sedia a scrivere?" si chiede confusa, mettendosi a sedere.
Si guarda intorno, e quasi non le prende un infarto, quando vede la bianca e muscolosa schiena di Lord Meliodas dritta davanti a lei.
«Ti sei svegliata?»
"È questo un sogno?" pensa, udendo la voce che tanto desiderava sentire da quasi due mesi. "Lo è per forza" cerca di autoconvincersi.
«Elizabeth» sussurra lui, girandosi.
Lei sbarra gli occhi una volta entrata in contatto con quelli verdi del biondo, protagonisti dei suoi sogni più belli.
Le lacrime iniziano a uscire copiose, senza freno.
«Meliodas...L-Lord Meliodas» sussurra quasi impercettibilmente.
Lo osserva centimetro per centimetro, e cerca di avvicinarsi a lui, per accertarsi che fosse davvero lì.
Abbassa lo sguardo sul letto, sentendo qualcosa a contatto con la pelle delle sue gambe.
Lettere.
«Le ho lette tutte»
Alza la testa, guardandolo.
Sta sorridendo, ed Elizabeth quasi muore. Il suo cuore batte a una velocità spaventosa, e le lacrime non finisco. Scendono ancora più velocemente.
«Lord...Meliodas...» ripete lei, tra i singhiozzi.
«Elizabeth, smettila di piangere, sono qui» d'un tratto se lo ritrova addosso, con le mani sul suo culo e il volto tra il seno. La guarda con un luccichio negli occhi, e l'albina non può che sentirsi meravigliosamente bene.
Alza le braccia e lo circonda, stringendolo a sé con le poche forze che le sono rimaste.
«Elizabeth — lo sguardo del biondo si fa serio e si allontana di qualche centimetro dalla ragazza — mi dispiace»
Lei scuote la testa, asciugandosi le lacrime.
«Lord Meliodas, perché ti scusi?» chiede confusa.
«Per averti lasciata sola, per averti fatto soffrire» dice lui, sorridendole triste.
Aveva notato subito quanto la ragazza sia dimagrita, e da quanto aveva letto dalle lettere erano quasi due mesi che non mangiava per bene, una settimana che non mangiava per niente.
Quando ha aperto gli occhi e l'ha vista li, con la testa appoggiata sul letto, vicino a lui, ha dimenticato per qualche secondo il dolore fisico che provava.
Ha subito notato la lettera, così la scatola piena di tante altre vicino alla sedia.
Si è alzato, ignorando il dolore, ed ha tolto dalle mani di Elizabeth la penna.
L'ha presa in braccio e l'ha sdraiata nel suo letto, accarezzando il suo volto.
Poi, sedendosi sul bordo del letto, ha iniziato a leggere le numerose lettere che la ragazza gli aveva scritto.
Lui la sentiva parlare, ogni giorno.
La sentiva piangere, ogni giorno.«Sei tornato, sei qui — sussurra Elizabeth — non saprei cosa avrei fatto senza di te»
«Non andrò più via, Elizabeth. Te lo prometto» asciuga le lacrime dal suo viso, sorridendole.
«Non andrò più via» ripete ancora, stringendola tra le sue muscolose braccia.
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❛ DEAR MELIODAS ;; melizabeth ✓
FanfictionDove Elizabeth scrive delle lettere a Meliodas in attesa del suo risveglio. ... ;; meliodas x elizabeth ;; capitoli brevi ;; angst ;; spoiler saga dei dieci comandamenti DEAR » the series (2) ⓒ afferrarsi