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Allora...questo libro è nato da un semplice ragazzino che non sa cosa fare durante il tempo libero...era spensierato e abbastanza felice della sua vita,di come tutto stava andando,aveva incontrato così tante persone che lo capivano...tutto un giorno si spense...per tutta la sua vita non aveva pensato alla realtà,pensava a farsi più amici possibili magari ed è succeso,pensava di avere la sua prima cotta è successo,pensava di tuffarsi in una cascata,di avere una giornata di intero relax solo lui e se stesso è successo...questi tutti erano i suoi sogni,sembra stupido ma quelle sono cose a cui poche persone pensano e che pure sono importanti tutto era così perfetto nonostante lui sapesse che qualcosa stava per andare male,era oramai nel suo sange riconoscere quando qualcosa di brutto stava per accadere ma non gli importava.












eccolo,

Un picco una cosa che quel ragazzo fra tutte le cose a cui aveva pensato non c'era,un qualcosa di cui non si può parlare...da quel giorno tutto andò a rotoli,pochi giorni dopo tutto all'apparenza era tornato tutto normale ma non era così...certo sul volto del ragazzino c'era ancora un sorriso...ma dentro di lui qualcosa era cambiato un ragazzino appena 12enne era stato colpito da quello che molte persone molto più grandi di lui non riuscivano a sopportare..."gli esseri umani sono strani tutti così diversi eppure tutti così prevedibili...le persone diverse vengono emarginate e prese per pazze...come quando la prima persona ipotizzò l'infinito e venne rinchiusa in un manicomio..."

Pensò il ragazzo ...pensando come un essere umano tutto risulta normale....pensando come un oggetto tutto rimane chiuso...pensando come qualcosa di inesistente le nostre menti non anno limiti,purtroppo solo poche persone la pensano in questo modo...eppure questo è il modo più giusto di pensarla

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