Ancora in balia dell'incertezza.

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NICOLE POV:

Mi svegliai la mattina successiva e fu una bella sensazione, non ero totalmente sicura della scelta che avevo fatto ma non potevo non seguire i miei sentimenti, non avrebbe avuto senso trascurare ciò che provavo e farmi sopraffare dalla paura. Più guardavo Michele e più mi convincevo che fosse la scelta giusta. Non ricordavo nemmeno di essermi addormentata, dovevo esser davvero esausta.
Mi stiracchiai e mi misi seduta, sistemando un po' la coperta su Michele. Sentii vibrare il cellulare era un messaggio di Miriam, con cui scambiai qualche parola, poi vidi il messaggio di Emanuele, che avevo ignorato la sera prima, troppo presa dalla situazione.

Emanuele:  <Ciao Nicole, scusa se ti scrivo così tardi, come stai? Per quanto riguarda la cena di domani, Chico mi ha detto di vederci a casa sua verso le 21. Fammi sapere, buona serata.>

Fissai lo schermo, cercando di capire cosa fare, cosa rispondere, era il caso di andare a una festa con lui, proprio oggi? Sentii le labbra di Michele sulla spalla, che mi fecero distrarre, poggiai il cellulare e mi voltai verso di lui. 

M: <Buongiorno Nic, già sveglia?>

Disse con un filo di voce, mi avvicinai a lui, la sua voce mi sciolse e mi venne una gran voglia di baciarlo.

M: <Beh come buongiorno non potevo chiedere di meglio>

Aggiunse tra le mie labbra, circondai il suo collo con le braccia, arrossendo per le sue parole.

N: <Sono d'accordo, buongiorno a te e scusa se ieri sono crollata, non mi sono proprio accorta, la tua voce è così rilassante, sentirti leggere per me è stato bellissimo.>

M: <Ma figurati, non pensavo sai, ma se ti fa piacere leggerò per te, tutte le volte che vorrai.>

Annuii sfiorando il suo naso, mordendomi il labbro, il cellulare vibrò ancora.

M: <Ma chi ti scrive di prima mattina? E' Miriam vero?>

N: <Si è certamente lei>

Dissi prendendo il cellulare, sbloccandolo per leggere il messaggio di Miriam, ma appena lo schermo si accese apparve il messaggio di Emanuele, quello che stavo leggendo poco prima che lui si svegliasse. Ero un po a disagio ma non c'era nulla di che e allora perchè mi sentivo così?

N: <Anche se, questo è il messaggio di Emanuele.>

Lui aggrottò la fronte visibilmente perplesso, mi ero dimenticata di raccontagli ciò che era successo dopo quella famosa sera, quando era dovuto andar via e della volta in pizzeria. Non gli avevo dato troppa importanza e non c'era stata proprio l'occasione. Era arrivato il momento di dirglielo, più che altro perchè gli ho sempre raccontato tutto quindi non aveva senso tenergli nascosta una simile sciocchezza.

M: <Emanuele chi?>

N: <Ti ricordi la sera che siamo andati a fare volontariato, la discussione poi in quella trattoria?>

Lui annuii, così continuai nel racconto.

N: <Ecco quando te ne sei andato dal locale, io sono rimasta lì e poco dopo sono arrivati Emanuele con il suo amico con cui era a cena, io ho fatto finta di nulla, poi sono andata a prendere qualcos'altro mentre uscivo Emanuele mi ha fermato e m'ha chiesto scusa, per come si era comportato, ha ammesso di aver esagerato e che era ubriaco e poi mi voleva offrire da bere.>

Notai l'espressione di Michele mutare, non capivo bene, sembrava infastidito e perplesso, continuai velocemente non vedevo l'ora di finire quest'agonia.

N: < Io ho rifiutato e lui si è seduto al mio tavolo, facendo il simpatico secondo lui, alla fine abbiamo chiacchierato un po' e poi me ne sono andata, ma ha voluto che gli dessi il mio numero. Poi qualche giorno dopo, l'ho incontrato nuovamente in pizzeria, pranzavo da sola e lui stava andando via perchè era tutto occupato, mi ha salutato e non so gli ho detto che se voleva poteva sedersi al mio tavolo a mangiare, mi dispiaceva, probabilmente lo avrei fatto anche per un'altra persona sconosciuta, tanto l'altro posto era vuoto. Quindi abbiamo chiacchierato e mi ha chiesto se volessi andare a una festa e non so perchè gli ho detto di si, forse perchè era da Armando, che conosco già anche se poco ed è da tanto che non lo vedo. Comunque ecco tutto.>

E se fosse andata diversamente?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora