Gigliola giaceva sul letto, attendendo vogliosa che il suo maschio rimuovesse il solo indumento che li separava dalle porte del paradiso. Ma questi attimi divennero presto ore, perché Crisantemo non agiva, si limitava ad osservare pensoso.
Ad un certo punto si alzò e prendendole la mano le disse: "Tra di noi non può più continuare, io non mi sento più lo stesso. Non è colpa dei tuoi denti storti, del tuo viso deforme, della tua gobba, delle tue unghie incarnite, delle tue piccole tette, e della verruca sul capezzolo destro, grossa quanto il mio intimo amico che ormai da tempo immemore non prova più piacere. Ma non è colpa tua."
Detto questo, raccolse manette e divisa da carabiniere e uscì, lasciando la povera Gigliola nello sconforto.
Sola e abbandonata si sentì più brutta di quanto già non fosse e abbracciò il suo pupazzetto di Quasimodo a cui era molto legata perché lo usava per specchiarsi.
Fu questo il momento in cui decise che tutto sarebbe cambiato, Gigliola doveva migliorare: lei non avrebbe più rotto le vetrine dei negozi, basta bambini che scappano impauriti, quei giorni erano finiti.
Il giorno successivo si recò dal dottor Altinpoppa con il solo obiettivo di rifarsi il seno.
"Voglio una sesta!" comunicò fiera all'esperto.
Titubante visto il soggetto, inorridito più dalla sua verruca che dalle piccole mozzarelline, accettò.
L'appuntamento fu fissato per il mese successivo.
Arrivò il fatidico giorno. Gigliola entrò in sala operatoria, pronta a riconquistare il suo amato Crisantemo con due bombe che neanche Hiroshima e Nagasaki.
Purtroppo però qualcosa andò storto e non stiamo parlando del suo naso (quello andò storto anni fa).
Nel lettino accanto al suo scorse una "signora" il cui risultato dell'operazione sembrava essere ottimo. Si avvicinò allora per controllare il lavoro del chirurgo Altinpoppa e, meravigliata, volle complimentarsi con la donna.
Ella la ringraziò e voltandosi mostrò la sua identità.
Era Crisantemo o meglio, Crisantema.
Gigliola comprese solo allora il motivo che aveva spinto il suo amato fiorellino a lasciarla.
Mentre Gigliola era svenuta, Crisantema era sbocciata.
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Figure di...
HumorCiao a tutte e a tutti! Siamo delle liceali un poooochino impacciate (e con un po' di fantasia). Gli avvenimenti più ehm...particolari... ce li hanno raccontati dei nostri amici!Ehm...leggete e...capirete! BUONA LETTURA!