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Abbiamo passato intere giornate della nostra vita in quella caffetteria.
Com'è che si chiamava, Arnold coffee? Si trovava in centro a Firenze, alla fine della via che parte dal duomo o allo sbocco del sottopassaggio, se preferisci.
Mi prendevo sempre per il culo perché prendevo il the piccolo e ti dicevi che sapeva di acqua della vasca.
Io ti dicevo che facevi schifo perché prendevi il cappuccino extra grande, decisamente troppo amaro, con tanta panna che sapeva di plastica bruciata.
Accompagnavi il tutto con due ciambelle una alla crema e una al cioccolato, le pagavi e dicevi sempre oggi le mangio tutte ma alla fine quella alla crema la rubavo io.
A quelle giornate un po' così con un the al sapore d'amore per te .
