1)
A R. Pagnanelli e B. Salvia
Quel mezzo ragno 🕷 cavato dal più
profondo, e cupo, buco del mio nome,
intento a sfarmi e tessermi, su e giù... 🕸
quel ragno d'allegria... guardalo comes'arrampica, come scivola, indietro
come sbircia...🕷non sa, forse, che metro
dentro metro, è proprio questo futuro,
il mio passato più intrigante? 🕸 Un muroalto giorni, e giorni di mesi e mesi,
per anni sviati una vita intera,
frena me, verità, e mille offesiamanti, fuori dalla tua frontiera.
Lì, prigionieri, trascinano pesi...
Di loro canta il mio poeta, stasera.✍️2)
Questa è la mia casa: qui si digiuna
o tutto divora la fantasia.
Qui spiffera il mio esistere e qui, piano,
da quadri o finestre scivola via.A volte bussano forte! Un gattino
o qualcuno si lagna. Qui, vent'anni
prima, mia nonna ricuciva (intorno
al nipote) le storie dei suoi pannipiù sporchi e di quel tragico benessere...
Qui — a vent'anni — ti strappai dalle gambe
la mia maturità nel primo fiore.Qui, pianto l'ultimo. E nessuna voce
tace di morti sogni e di farfalle,
quando — a buio acceso — spengo la luce.3)
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Trent'anni di vacanza - Flusso di sonetti
Adventure42 sonetti divisi in 3 parti e messi uno dopo l'altro (un flusso, appunto), dove cerco (tra pretesti, personificazioni, piccoli accadimenti... tra citazioni, morte, amore e altre sciocchezze ) di rappresentare la condizione d'un/del "trentenne", al...