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Aizawa's pov

Ero davanti alla Yuei, primo giorno all'accademia per eroi. Molti studenti passavano affianco a me per entrare nell'edificio ma io non sentivo niente, riuscivo solo a sentire un suono ovattato, come se fossi chiuso in una bottiglia; le gambe mi tremavano, la testa mi girava e avevo voglia di vomitare. Ero terrorizzato.
Un sogno di una vita, diventare un eroe, ma adesso stavo esitando. Sentivo l'ansia percorrere la mia testa.

"E se non fossi capace? Se fossi troppo debole?"

Continuai a pensarci per qualche minuto, a me sembravano ore, lunghissime ore.
L'idea di girarmi e tornare a casa, cominciava a farsi una buona opzione , rimuginai ancora.
Uno studente mi spinse in avanti, per poco non cadetti a terra.

Studente: Guarda dove vai!

"Stronzo"

Mi rimisi diritto, feci dietro front e cominciai a camminare spedito senza mai guardare in alto, non volevo fare contatto visivo con nessuno. Assolutamente nessuno.

Sbattei nuovamente contro qualcosa.

??= ah!

Caddi rovinosamente a terra, sentivo le mani che bruciavano per i tagli procurati dalla caduta. Lo zaino cadde a pochi passi da me.

"Dovrei essere chiamato punching ball da oggi"

Faccio per rialzarmi, ma qualcuno mi precedette tendendomi la mano, alzai lo sguardo: era un ragazzo bizzarro, era alto, aveva la carnagione chiara, quasi pallida ed era magro. Aveva i capelli biondo acceso e tenuti sopra con del gel, aveva degli strani occhiali da sole nonostante quella mattina fosse parecchio nuvoloso.
Aveva l'espressione preoccupata, quasi dispiaciuta.

??= h-hey, stai bene?

Evitai il contatto e mi rialzai da solo, raccogliendo intanto lo zaino che avevo un spalla; feci uscire dalla mia bocca un vago "scusa".
Mi incamminai fino all'uscita, sentivo gli occhi del ragazzo che mi seguivano.

"Adesso penserà che sia un pazzo... Ma che mi importa? Non sono venuto qui per fare amici"

Mi allontanai il più possibile dalla quella scuola fino ad arrivare in una via isolata, gli edifici erano abbandonati da tempo e nessuno ci passava più per di lì. Luogo perfetto.

Andai a sedermi su una panchina rovinata e piena di graffiti, chiusi gli occhi e cercai di dimenticare gli ultimi avvenimenti.

"A nessuno importa di te, tranquillo. Sei invisibile, tutti si dimenticheranno di te"
Queste erano le solite parole che usavo per tenermi calmo dopo essermi agitato più del normale; feci un respiro profondo.

"Pare che andrò domani a scuola, chissà se i professori si lamenteranno per questo "

In qualche modo, riuscì ad addormentarmi... ma solo per pochi attimi.
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Aprii a fatica gli occhi, delle gocce d'acqua mi bagnano poco a poco il viso; a svegliarmi era stato una persona, mi muoveva gentilmente la spalla.
Mi girai verso di essa.

??= Hey? Uhm... Aizawa Shouta, giusto?

Aizawa= ma tu sei..

Lo riconobbi quasi subito, aveva un aspetto molto difficile da dimenticare; mi alzai di scatto, stringevo lo zaino vicino al petto.

??= scusa! Non volevo disturbarti, è solo che dato che te me sei scappato così dalla scuola, pensavo stessi male... o peggio! Inoltre sta iniziando a piovere!

"Ha la voce fastidiosamente alta e parla troppo, ma che vuole questo qui?"

Aizawa= come sai il mio nome?

??= ho chiesto a uno dei tuoi compagni se ti conosceva. Mi ha detto anche che avrei potuto trovarti qui!

Aizawa= ok... adesso puoi anche andar-

Un potente rombo sovrasta la mia voce, cominciò a diluviare in pochi secondi. Sentivo i capelli che cominciavano a diventare fradici.

Aizawa= merda!

Presi subito lo zaino e lo appoggiai sopra alla testa, il ragazzo continuava a guardare il cielo, sembrava come affascinato da esso.
Gli passai di fianco per tornare verso casa, anche in una situazione del genere ero troppo stanco per correre; sentivo le scarpe inzupparsi d'acqua gelida e l'unica cosa che volevo in quel momento era infilarmi nel mio sacco a pelo.
Sento il polso che viene stretto da una presa.
Mi giro.

Aizawa= che stai facendo, idiota? Lasciami andare.

Il ragazzo biondo non diceva niente, continuava a guardarmi. Comparve un enorme sorriso sul suo viso.
Stavo per staccarmi da lui, quando mi mise in mano un ombrello; ero talmente sorpreso dall'azione che non mi resi conto che se ne stava già andando. Lo vidi passare di fianco a me correndo.

Aizawa= he-hey, aspetta!

"Troppo lontano"

Guardai l'ombrello.

"Che seccatura, domani dovrò andare a cercarlo per restituirglielo... ma che problemi aveva?"

Aprii l'ombrello a mi dirisi verso casa mia.


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NON HO ASSOLUTAMENTE IDEA DI COSA STO FACENDO *NERVOUS LAUGH*

Evabbe, storia totalmente a caso perché aizawa e hizashi sono bellissimi e meritano la mia vita.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Cya😖

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 27, 2019 ⏰

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Just...leave me alone[eraserhead (aizawaxhizashi)] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora