Il mio sole

Ricordi

Jace,all'età di 10 anni,dopo la morte di suo padre fu portato all'istituto e affidato ai genitori di Alec, fin dal primo istante in cui gli sguardi dei due bambini si incrociarono per Alec era ormai chiaro che sarebbe nato qualcosa di speciale,qualcosa che sarebbe andato oltre l'amicizia...

Jace e Alec erano completamente opposti...Alec aveva dei capelli corvini e degli occhi verdi una corporatura snella e esile che tralasciava una certa fragilità

Jace invece agli occhi di Alec appariva perfetto capelli biondi e occhi dorati anche lui con una corporatura snella ma il biondo dava una sensazione di forza con il suo carattere spavaldo e sicuro di se...

''Quando si è bambini tutto è facile''

Penso terenamente Alec immerso nei suoi ricordi mentre un sorriso amaro gli apparve sul volto solcato dalle lacrime che sembravano non terminare più...

Pensava a quando era bambino e con Jace e Isabelle giocavano nell'istituto ,in quei bellissimi anche se rari momenti di svago fra un addestramento e l'altro, per qualche motivo Jace era speciale, Alec non avrebbe saputo spiegarne il motivo ma anche solo uno dei rari sorrisi accennati del bambino gli faceva battere il cuore,ma come si fa da bambini, Alec non si fece troppe domande....

Gli anni passarono e Alec e Jace ormai erano come fratelli ,dopo cinque anni passati insieme ormai sapevano tutto l'uno dell'altro o quasi....

Alec non aveva mai detto a Jace del sentimento che covava nel suo cuore,lo aveva detto solo a sua sorella Isabelle che lo aveva scongiurato di non dirlo a nessuno,nemmeno a Jace....

Nel loro mondo,il mondo dei Nephilim i ''cacciatori'' di demoni in poche parole degli Shadowhunters, essere gay non era vista come una buona cosa anzi tutt'altro...

Alec si era abituato a osservare Jace da lontano,ammirandolo mentre il suo sentimento cresceva sempre più...''A me basta stargli accanto e sarò felice'' si diceva ma il suo dolore aumentava di pari passo a quel sentimento che nemmeno lui riusciva a spiegare...

Ma in alcuni momenti nemmeno lui sopportava di tener nascosto questo sentimento e così si rifugiava nel suo spazio segreto a pensare e piangere sfogando tutto il suo dolore...