Una maledetta frase è stata la mia condanna
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Jeff pov'sSlender si era preso un giorno liberi e ci aveva permessosi fare ciò che volevamo. Non che a me servisse, io faccio sempre quello che voglio quando lo voglio! O meglio, lo facevo, perchè ormai so che non mi resta molto.
Stavo camminando per i corridoi della creepyhouse in cerca di qualcissa di fico da fare. Uccido solo quando ho voglia, e inn quel momentnon ne avevo.
Vidi Liu passarmi accanto di corsa, come per sfuggirmi, ma nessuno riesce a scapparmi così, anche spinto dalla noia, gli corsi dietro. Maledetto il momento in cui le mie gambe si mossero.
Segnarono la mia condanna.
Vidi mio fratelli correre verso il bosco che circonda la nostra casa e mi ci inoltrai a seguirlo. Non so se fu per la borsa che sballottava sulle sue gambe o il suo atteggiaamento sospetto.
Lo ritrovai in riva al lago con la mia copia venuta male e la stalker fallita. Nina e Jane, che stronze irriconoscenti.
Le ho rese bellissime come me, ho fatto dei sacrifici prendendole sotto la mia ala protettiva e loro non solo mi hanno subito voltato le spalle, ma ora tentano pure di uccidere il loro benefattore.
Nessuno di noi immaginava che quel giorno ce l'avrebbero fatta.
Appena misi piede sulla sabbia grigiastra che avvolgeva l'acqua si fece silenzio assoluto.
Anche i pennuti sugli alberi si zittirono.
Il trio comico Aldo Giovanni e Giacomo si voltò, squadrandomi attentamente, come delle bestie assatanate.
Dopo momenti di silenzio e sguardi cosmici mi stufai e
«Su su ragazzi, ce ne per tutti, non serve stare a guardarmi così, che me sciupate!»
Non so da dove mi uscì una frase del genere, so solo che me ne pentì subito dopo. I tre si guardarono per interminabili secondi, poi Faccia Mascherata parlò:
«Senti Jeff, noi tre vogliamo rilassarci e stare un po' tra amici, vai a scassare il cazzo a qualcun' altro, capito coglione»
«Mi spiace principessa, ma il meraviglioso me non permetterà a un clone, un coglione e a una troia di pensare a come ammazzarmi in santa pace»
Con un salto degno di me mi posizionai all'interno della barchetta e lì rimasi mentre quei tre imbecilli mi fissavano
«Jeff, non so come una barchetta del genere possa reggerci tutti»
Disse mio fratello calmo
«E allora uno di voi resta a terra, se non tutti-»
«E no, maledetto! Io su questa barca ci salgo, e lo faranno anche loro, torna subito alla casa!»
«Scusa scusa? E sti cazzi che torno indietro. Se io voglio venire io vengo. Punto! Anche perchè senza di me non vi divertireste una ceppa!»
La maschera alzò il volto al cielo, e quindi credo anche gli occhi, ma non obbiettò piú e presa per mano felpa viola saltò con lei nella barca
«Liu, per favore, puoi spingerci in acqua, poi puoi salire anche tu, non vedo l ora che questa giornata finisca!»
Appena mio fratello ci spinse saltò a sua volta sulla barca mi permisi a rispondere a faccia bianca-bruciata-ma-non-bella-come-me
«Tch, anche io, mi avete costretto a stare con voi tutto il giorno! Non vi sopporto!»
I loro sguardi valsero tutti gli insulti che li seguirono.
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creepycretini
HumorAvete presente la pills: *X, Y e Z sono su una barca che sta affondando* X: per salvarci dobbiamo buttare fuori bordo la roba inutile! E fu così che X si ritrovò in fondo al mar con una pietra al collo. Ecco, io ho provato a scriverla come una cosa...