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di Ericasstories

di Ericasstories

Tancredi:Non ti faccio più eccitare allora.Sennò mi tocca fare qualcosa e domani a lavoro non ci vado.Buonanotte.
Entra in camera vale...
Io:Che ce vale?
Vale:Il letto di Edoardo è sistemato il nostro no.
Io:Arrivo.
Esce dalla stanza.
Tancredi:Che cazzo però.
Scendo faccio i letti e me ne salgo.
Mi metto sotto le coperte.
Io:Non ci andare a lavoro..almeno per domani.
Tancredi:Ros...Non posso lo sai.
Io:Non ti da mai giorni liberi ed io e te non abbiamo mai il tempo di stare insieme.
Tancredi:Lo so ma-
Io:Ma un cazzo.Lavori da mattina a sera e appena arrivi a casa mangi e ti vai a coricare perché ti devi alzare alle 7 in punto.
Tancredi:Magari se tu ti alzi prima abbiamo altro tempo noi due.
Io:Domani mi alzo presto.Devo andare a parlare con il tuo capo.
Tancredi:Gli parlo io.
Io:Buonanotte.
Mi giro dall'altro lato e lui si avvicina e mi sussurra:
Tancredi:Sei arrabbiata?
Non gli rispondo.
Tancredi:Dai amore.
Lo continuo ad ignorare.
Tancredi:vabbè Buonanotte.
Dice incazzato.Si gira e mi volta le spalle.
*Il giorno dopo*
Mi alzo e non lo trovo sul letto.
Scendo e vado in cucina..
Lo trovo che fa colazione.
Mi siedo accanto a lui..Mi avvicino per baciarlo ma lui si scansa.
Io:Scusa..è che vorrei passare un Po di tempo con te.
Tancredi:Ieri potevi.Ma sei stata impegnata a farmi le corna quindi.
Io:Scherzi vero?Ieri mi hai detto che mi perdoni..
Lui continua a mangiare.
Io:Va bene.Ok.
Mi giro e mi vado a preparare la colazione.
Tancredi:Mi spieghi dove cazzo vuoi andare con questi vestiti?
Io:A ballare.
Tancredi:Tanto non rimorchi,hai le tette piccole.
Tancredi:Poi sei brutta,Nana e da te solo il culo si può prendere.
Io:Ah si?Ora ti dico io su di te.
Iniziamo con quella che è successa ieri.
Sono andata a letto con Edoardo perché tu non mi soddisfavi,troppo piccolo.Almeno il suo mi soddisfa.
Continuo a fare la colazione e lui viene dietro di me,e mette le sue mani sui miei fianchi e la bocca accanto al mio orecchio.
Mi sussurra:
Tancredi:piccolo?
Deglutii..
Tancredi:Rispondi.
Non gli rispondo ancora...
Tancredi:Perché non parli?Ripetilo se hai il coraggio.
Mi giro e i nostri visi sono a 2 centimetri di distanza.
Tancredi:Ieri non mi sembrava che dicevi piccolo a letto.Ansi lo desideravi.
Io:Sc-Scusa...è che non avevo altro da dirti perché tu sei perfetto e non hai nulla di sbagliato...Ma non è quello che penso..Scusa.
Tancredi:Ed è vero che sei andata a letto con lui perché io non ti soddisfo?
Io:No.
Tancredi:Appena ritorno ti faccio vedere se non ti soddisfo.
Io:Va bene..ti amo.
Tancredi:Vado ti amo,E cambiati.
Mi lasciò un bacio sulle labbra e uscì di casa.
Edo:Chi ti soddisfa?
Io:Hai ascoltato tutto?
Edo:Ovvio.
Edo:Quindi sta sera si scopa.
Feci un sospiro.
Edo:Vatti a cambiare sennò si arrabbia.
Io:La smetti?
Edo:Io almeno non ti sto insultando,ma lui dice che hai le tette piccole una quinta non gli basta?
Io:In effetti.
Edo:Ros..voglio farlo.
Io:Non posso farlo di nuovo.Chiamati una delle tue amichette e te le scopi.
Edo:Va bene.
Prende il telefono e chiama..e a me squilla il telefono guardo chi è ed è Edo.
Io:Ma che problemi hai?
Edo:Adesso dobbiamo scopare.
Io:Aspetta vorresti dire che io sono troia come le tue amichette?
Edo:Mh...forse.
Io:Quando ho fatto la troia?
Edo:Ieri.
Io:Non mi insulti vero?
Edo:Questo è insultare?Questa è verità.
Io:Bene.
Le lacrime minacciano di uscire e anche se vorrei fermarle non posso...Mi ha detto troia.
Iniziano a rigare il mio viso...
Edo:Ros...
Mi accarezza il viso.
Io:Non toccarmi per favore.
Sentiamo dei passi ma a me non importa...Mi siedo sul divano e continuo a piangere.
Vale:Rosckiiii.
Disse ridendo.
Io:Ehi.
Vale:Che hai?
Dice prendendo la bottiglia dell'acqua e bevendo nella bottiglia.
Poi posa la bottiglia nel frigo e viene.
Vale:Ehi..
Mi abbraccia ma io lo spingo...Non so che mi prende...
Vale:Sei incazzata perché ho bevuto nella bottiglia?
Veramente non lo so nemmeno io,ma non di sicuro per questo lo fanno tutti persino io.
Lo abbracciai e gli sussurrai:
Io:Sono così troia?
Vale:Tu non sei troia.
Dopo che vale mi ha consolata con le sue parole sono salita nella stanza mia e di Tancredi.
La sistemo e dopo scendo.