«Corri Zach, a che ti servono delle gambe così lunghe se non sai correre?» urlò Jonas attraversando a grandi falcate la strada che lo separava dal parco.
Zach si trovava a pochi metri da lui e cercava di correre senza dare troppo nell'occhio.
«Certo, corri come un pazzo, voglio vedere poi cosa racconterai quando ti arresteranno col drone in mano e un video compromettente.»
«Beh, tanto per cominciare potresti non dire una cosa del genere in mezzo alla strada» rispose Jonas rallentando il passo.
«Pensi ci abbia visti?» domandò Zach riferito alla donna. Era sicuro di aver visto qualcuno affacciarsi alla finestra pochi minuti dopo lo schianto del drone.
«Non iniziare a farti inutili paranoie. Adesso riprendiamo il nostro giocattolino e ce ne torniamo a casa. Andrà tutto bene.»
Attraversarono il prato lentamente, tenendo d'occhio il punto in cui sapevano essere precipitato il drone. Per fortuna non c'era nessuno nelle vicinanze e arrivarono sul luogo del misfatto senza essere notati.
«Ecco qui il nostro amichetto, con qualche ammaccatura, ma sano e salvo.»
Zach osservò le eliche del drone ormai inutilizzabili, piegate in posizione innaturale.
«Non mi sembra ben messo in realtà» puntualizzò Zach.
«Quello che ci interessa è salvo.»
Jonas poggiò il drone a terra e con il tacco della scarpa ruppe il vetro dietro al quale si trovava la telecamera. Armeggiò qualche minuto, facendo attenzione a non ferirsi ed estrasse una piccola memory card.
«Quindi è tutto qui quello che ti interessa?» domandò Zach.
«Vedi questo aggeggio insignificante?» disse Jonas sventolandogli davanti agli occhi il suo tesoro. «Beh, questo vale un sacco di soldi.»
«Soldi?»
«Quanto pensi sia disposta a pagare una persona che abita in un posto del genere per un suo video hot?»
«Tu sei fuori di testa, me ne vado!» Zach iniziò ad allontanarsi, improvvisamente consapevole del piano del suo amico.
«Ehi, ehi, lo sto facendo per te, non ti servono dei soldi? Pensa a quanto puoi guadagnarci!» disse Jonastrattenendolo per un braccio.
«Sì, ma questo è un ricatto, un'estorsione, un reato cazzo. Sai quanto posso beccarmi con una cosa del genere?»
«Prima o poi ti farai beccare uguale, meglio per una cosa del genere che per qualche consegna di ecstasy agli amici di Niklas.»
Zach si guardò istintivamente intorno.
«Dimmi che ci penserai, che valuterai la cosa» insistette Jonas.
«Ma perché non lo fai tu se ci tieni tanto? Trova la donna, ricattala, prenditi i soldi, io non voglio niente.»
Jonas scoppiò in una risata. «Ma ti ascolti?» disse ridendo a crepapelle. «Mi hai visto? Mi denuncerebbe prima ancora che le dica "Buongiorno". Serve una persona dal viso candido, pulito, una persona di cui sembra ci si possa fidare. E poi sai che benissimo che se mi beccassero di nuovo a infrangere la legge...»
Zach osservò il suo amico. Non aveva tutti i torti a pensare di non essere adatto. Pur essendo di bassa statura e di corporatura esile, il viso portava i segni dei tanti anni di alcool, droghe e risse da bar. Aveva due cicatrici che gli deturpavano il viso, una su un sopracciglio, l'altra sul labbro inferiore. Gli occhi erano circondati perennemente da profonde occhiaie scure, i denti anneriti per il troppo fumo e la poca pulizia. Tutti i suoi vestiti erano o macchiati, o strappati in più punti. No, non era decisamente la persona adatta ad avvicinare una donna, probabilmente ricca, in un luogo isolato. Però Zach non era neanche sicuro di essere lui il ragazzo giusto, cosa aveva di speciale? Sì, ok, i suoi abiti erano decenti, non era tatuato come Niklas, né sfregiato come Jonas. Ma avrebbe avuto il coraggio di ricattare quella donna? Quanti soldi avrebbe dovuto chiederle? Il necessario a coprire i debiti? Oppure qualcosa in più, in modo da riuscire a pagare qualche altro mese di clinica?
Era confuso, non sapeva cosa fare.
«Se non vuoi farlo per te, fallo per Liam. Se non consegni i soldi sai bene cosa succederà, prima o poi scopriranno dove lo nascondi.»
«Va bene» disse Zach sconfitto «ma non ti assicuro nulla! Voglio prima sapere chi è, cosa fa, e dopo decidere se dirgli del video o meno.»
«Bene, per ora mi basta.» Jonas afferrò la mano di Zach e mise al suo interno la memory card. «Conto su di te.»
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Come il sole e la luna
ChickLitMuriel vive a Monaco di Baviera da quasi tre anni quando la sua routine viene sconvolta dall'incontro con Zach, un ragazzo dal passato misterioso e con una vita che non ha niente di normale. Droghe, alcool e bugie, è questo il mondo in cui Muriel vi...