Calde lacrime le rigavano il viso, mentre inginocchiata a terra, tra il sangue e i tre corpi morti, stringeva a sè quella neonata.
Guardò il marito sdraiato sul freddo pavimento in pietra, il luccichio di una lama brillava tra le sue scapole e il sangue di colore viola macchiava i suoi vestiti e la pietra.
Ai lati giacevano altri due corpi, un uomo e una donna, i loro migliori amici. Strinse ancora più forte a sé la bambina, non respirava, anche lei era morta.
Si chiese perché fosse successo tutto quello e che cosa avesse spinto Vincent, l'altro corpo riverso a terra con parecchie ferite da taglio, a cominciare.
Avevano perso tutto, e tutti ne erano la colpa. Ormai era troppo tardi per tornare indietro.
Diede un bacio sulla fronte fredda della bimba e un'altra lacrima calda le scivolò dalla guancia bagnando la pelle della neonata.
- Andrà tutto bene... almeno tu non dovrai soffrire per i nostri errori... non più di quanto già hai dovuto subire.
Le sussurrò piano accarezzandole la guancia.
Decise che era il momento di fare ciò che avrebbe dovuto, almeno per lei.
Si tirò su e guardò la macchia di sangue che si ampliava intorno al corpo di Vincent, e pensò che almeno non sarebbe andato sprecato.
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- Fairy Tale-
Fantasy* In cerca di una trama avvincente. * (La copertina e le immagini a inizio capitolo sono state disegnate da me.)
