xxiii; eddie spaghetti.

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richie's pov.

Camminavo per i corridoi senza veramente sapere dove stavo andando.

Avevo appena raccolto un bigliettino dal mio armadietto, e mi sentivo incredibilmente stupido ad essere felice del fatto che qualcuno pensasse quelle cose di me.

Mi passai una mano fra i capelli e quando girai l'angolo mi sorpresi nel notare Eddie nella sua polo gialla fermo difronte al mio armadietto.

Che diavolo ci faceva fuori dalla classe?

Per un attimo pensai di correre li e fermarlo dal prendere il pezzetto di carta che pendeva dal mio armadietto; lo avevo appena lasciato per lo sconosciuto.

Quando lo vidi tirare fuori il fogliettino dall'armadietto, e sorridere nel leggerlo il mio cuore si fermò per qualche secondo.

Riprese a battere velocemente, sentivo le ginocchia molli, mentre guardavo il mio migliore amico, non che ammiratore segreto a questo punto, infilare un pezzetto di carta nel mio armadietto, guardarsi intorno e rientrare nell'aula di scienze.

rain ! reddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora