Vecchi dissapori

27 5 2
                                    

La corte di primavera stava ritornando lentamente libera da ogni maleficio. Già dopo una sola settimana si notavano gli effetti di una rinascita della magia. Il signore della corte ormai libero da ogni oppressione poteva fungere con i suoi pieni poteri da tramite fra la magia e la terra stessa, Tamlin si sentiva così felice nel poter ritornare a casa, e non da solo poi. Dopo tutto quello che aveva passato in quegli anni, il peso dei propri errori che gravavano su di lui ma anche sui suoi sudditi, il pericolo che aveva fatto correre a Feyre, ormai tutto alle spalle. Grazie ad una fragile umana, che ormai non lo era più. Lei era li, accanto a lui ormai, entrambi liberi. Erano diretti alla tenuta, sapeva che era in pessimo stato, ma quella era casa loro e andava ricostruita, più grande e più splendenti di prima, per rimarcare la rinascita a cui andava incontro il suo mondo. Quel pensiero lo mise di buon umore, la sua corte rappresentava proprio quella stagione di rinascita e rifioritura.Erano arrivati e guardando lo scempio che avevano sparso quasi si sentiva male, quei luoghi negli ultimi tempi erano stati teatro di qualcosa di eccezionale non solo per lui ma anche per tutta la sua corte, la sua specie e il suo mondo.  

<<Voglio piantare un roseto>> le sue parole le udii solo Feyre che era li accanto. 

A quelle parole lei si strinse al suo braccio e lui riusci a  sentire  il profumo dei suoi capelli. Ai suoi occhi era già bella, ma dopo il dono che lui e gli altri signori supremi le avevano fatto tutta la sua bellezza era esplosa in un tripudio di meraviglia. A volte faticava a tenersi buono quando stava accanto a lei, e forse lei lo stesso. 

Passarono i giorni e grazie alla sua magia e all'aiuto della propria corte tutto procedeva per il meglio. La ricostruzione era quasi ultimata, cosa che sorprese più volte Feyre e che divertiva Lucien. I due sembravano molto più uniti e si punzecchiavano con più amicizia di quanto avessero mai fatto. Per Tamlin quello era un vero idillio di felicità. Anche se a volte qualcosa offuscava tutta quella gioia. Nelle notti più buie cercava il contatto con Feyre con più desiderio e passione, o forse era altro. Non riusciva a capire cose gli stesse succedendo. 

I baci che si scambiavano erano dolci e teneri e si animavano di passione in poco tempo. Ma in quelle notti tutto cambiava, si sentiva più furioso più istintivo. Lei reagiva alla sua passione prima con trasporto poi ricambiandola. Era quasi una lotta fra i loro corpi e il loro sessi per il predominio del piacere. A quel punto si sentiva appagato, era forse quello che cercava. 

La sala da pranzo era del tutto ricostruita e quella sera Tamlin voleva fare qualcosa di speciale. Una cena, non solo con Feyre ma anche con Lucien e tutti i membri della propria corte, tutti coloro che con lui avevano sofferto quegli anni. Niente maschere però, nessuno sfoggio di sfarzo opulento, solo loro e la loro realtà. 

Tutti si presentarono con abiti eleganti, ma non pacchiani. Sul viso non c'erano maschere ma sorrisi e sguardi di gioia. Le risate iniziarono fin da subito e fra cibo e buone bevande gli animi si rallegrarono ancora di più. Tam era vestito d'oro e verde, la sua eleganza era specchio della sua posizione sociale. La bellezza della festa però era Feyre con un abito giallo ricamato con fiori, sembrava un prato fiorito. Poi c'era Lucien con un abito rosso fuoco che rispecchiava quasi la sua chioma. 

Tam osservava quel meraviglioso spettacolo, dentro di se aveva sempre desiderato quella visione. Gli anni passati sotto la maledizione, ma anche quelli in gioventù quando la guerra divampava, erano così diversi e oscuri che quasi non riconosceva di averli vissuti. Il ricordo di suo padre e di Amarantha erano quelli che gli procuravano più dolore. C'era qualcosa che non andava in quei pensieri, era tutto finito eppure sentiva che il loro peso ancora schiacciava qualcosa. 

Uscì fuori per prendere una boccata d'aria fresca e lasciare che gli altri si divertissero senza che li contagiasse con i suoi foschi pensieri. Non si accorse però che due persone lo stavano seguendo. Quando arrivò al roseto si girò e  vide Feyre e Lucien dietro di lui. 

La corte di Rose  Artigli e RicordiWhere stories live. Discover now