Harry mi guarda. Mi sorride e io arrossisco, e abbasso lo sguardo. Si avvicina. Le sue mani sui miei fianchi, che mi attirano a se. I suoi riccioli mi cadono sulla fronte, facendomi il solletico. Sento il suo respiro, che va pian piano a fondersi con il mio. I nostri nasi si toccano. Le sue labbra si schiudono, e le mie fanno altrettanto. Le nostre bocche si sfiorano e finalmente....
"Oh hannah
I wanna feel you close
Oh hannah
Come lie with my bon-"-Pronto?- Rispondo mezza addormentata, senza nemmeno guardare chi sia il coglione che mi abbia chiamata, interrompendo quel fantastico sogno.
-Sum! Oh, Sum, è urgentissimo! Ti prego, vieni subito da me!-. Stacco il telefono dall'orecchio, assonnata, scoprendo che sono appena passate le cinque emmezza del mattino.
-Ash, mi vuoi dire che cazzo è successo di tanto urgente da svegliarmi a quest'ora!?-. Le urlo sbadigliando, e intanto mi alzo, mettendo i primi vestiti che mi capitano. Spero proprio che Ryan, mio fratello, non si sia svegliato.
-Tu vieni e basta! Poi ti spiego!-. Sto per dire qualcosa, in protesta, ma subito dopo la chiamata viene interrotta. Guardo il telefono e mi accorgo che Ashley ha già attaccato. Sbuffo e cercando di non far rumore scendo giù dalle scale. Prendo le chiavi ed esco.
***
-Palloncini. Mi hai seriamente chiamata per dei palloncini...?-. Chiedo scioccata guardandola.
- Si, Sum, il corriere ha portato i palloncini sbagliati! Li avevo ordinati rosa pallido, e sai di che colore mi sono arrivati!? Rosa. Ti rendi conto?! La mia festa è rovinata!-.
La guardo esasperata e mi chiedo cosa ho fatto di male per avere una migliore amica così. Però la comprendo, diciotto anni non si compiono tutti i giorni.
E mi ritrovo a pensare involontariamente al sogno di oggi. Quegli occhi verdi... E mentre arrivo a come sarebbe potuto finire il sogno, vengo nuovamente interrotta.
Mi giro di scatto, sentendo il rumore di palloncini che scoppiano. A quanto pare Ashley è entrata in esaurimento nervoso. E mentre faccio per raggiungerla, il rumore delle scale a chiocciola di vetro annunciano una nuova presenza nella stanza.
-Ashley King e Summer Meave Jackson, mi potete dire che diamine state facendo alle sei un quarto del mattino!?-. Jonathan, il fratello gemello di Ashley, ci guarda come se ci volesse staccare la testa.
-I palloncini, Jon, sono arrivati i palloncini sbagliati!-. Dice sbattendo un piede sul pavimento, per poi sparire in cucina. Scuotiamo entrambi la testa, trattenendo a stento una risata.
Tre ore più tardi sono di nuovo a casa. Entro e trovo Ryan seduto sul tavolo della cucina, intento a mangiare biscotti. Cerco di chiudere la porta il più piano possibile, sapendo già cosa mi toccherebbe se mi scoprisse.
Ma appena faccio un passo verso le scale, la sua voce rimbomba nella silenziosa casa e io capisco di essere nei guai.
-Summer Meave Jackson; dove cazzo eri? Ti ho chiamata venti fottutissime volte, dove cazzo hai il telefono?!-. La delicatezza di mio fratello mi spiazza ogni volta. Balbetto qualcosa di incomprensibile pure per me, mentre lui continua a guardarmi e a mangiare biscotti.
-Quante volte devo ripetertelo che se papà non c'è sei una responsabilità mia?!-. Aggrotto le sopracciglia un pò ferita, sperando che lui non lo noti (il che è impossibile, dato che mi conosce da quando sono nata).
-Quindi eri solo preoccupato perchè sono solo una responsabilità?-. Gli chiedo sapendo che, almeno così, si addolcirà. E come previsto smette di mangiare i suoi adorati biscotti e si avvicina.
-Lo sai che non è così. Mi preoccupo e basta, sei la mia sorellina.-. Dice abbracciandomi e scompigliandomi i capelli, sapendo che odio quando me lo fa. Per tutta risposta gli tiro un pugno sulla spalla ridacchiando.
-Vado su di sopra- Gli dico avviandomi verso le scale. Da sopra lo sento dire qualcosa del tipo "Non mi hai ancora detto con chi eri." Faccio finta di non averlo sentito, ed entro nella mia stanza chiudendomi la porta alle spalle, e rimettendomi a dormire.
***
-Davvero ti ha fatto tutta questa scenata?-. Dice Harry, il migliore amico di mio fratello, sistemandosi sul divano di casa nostra come fosse il suo (cosa che ormai é quasi vera. Harry passa a casa nostra metà del suo tempo). Ryan lo guarda storto e si siede sul divano con lui. Sorrido e scuoto la testa alzandomi e dirigendomi in cucina.
-Harry vuoi qualcosa?- Gli urlo mentre cerco di prendere i bicchieri. -Prendi le birre!- Urla Ryan. Scuoto la testa. Odio quando beve.
*Flashback*
Sono con Ashley ad una festa, e mentre stiamo parlando sentiamo delle urla di incitazione. Ci giriamo, vedendo una folla di persone guardare verso la piscina. Ci avviciniamo incuriosite. Sbuffo, per la mia altezza, che non mi fa vedere niente. -Oh Dio- Dice Ashley incredula. -Cosa? Che succede?- Chiedo divorata dalla curiosità. -Niente. Andiamocene Summer-.
Annuisco ancora curiosa, ma mentre facciamo per girarci la folla inizia ad urlare il nome di mio fratello. Il sangue mi si gela nelle vene, e torno indietro facendomi spazio tra la folla.
Quello che vedo mi spiazza. Ryan, mio fratello, è completamente nudo e ubriaco, mentre si prepara a correre verso la piscina. Le persone intorno ridono e fanno video, e a me viene solo da vomitare. Corro verso di lui, e notando fortunatamente i suoi vestiti per terra, cerco di coprirlo con la sua stessa felpa, mentre lo spingo verso il parcheggio.
-Ehy piccola, se mi volevi tutto per te bastava dirlo- Dice Ryan ammiccando.
Vomitarei se avessi tempo, ma sono troppo imbarazzata e occupata a tirare mio fratello fuori dai guai.*Fine Flashback*
Sbuffo e mi giro per prendere una sedia, visto che i bicchieri sono nel ripiano più alto, ma vado a sbattere contro qualcuno, scoprendo essere Harry.
Abbasso lo sguardo ricordando il sogno di oggi.
- Ti sei persa Baby?-. Dice ironicamnete usando il nomignolo con cui mi chiama da quando avevamo cinque anni. Mi chiedo se sappia il mio vero nome.-Ma è casa mia!-. Gli dico divertita. Lui ride a sua volta, e vedendo la credenza mezza aperta prende i bicchieri, porgendomeli. Lo ringrazio e faccio per andare in sala, ma la sua voce mi ferma. - Cosa c'è?- Gli chiedo incuriosita. Lui mi guarda e non dice niente. Inizia a battermi forte il cuore al pensiero del sogno, e quasi non mi accorgo che ha iniziato ad avanzare verso di me.
Lo guardo dal basso, quando ormai siamo a pochi centimetri di distanza. Non sento nient'altro che i battiti del mio cuore e mi chiedo se li senta anche lui. Poi lui accenna a parlare e le sue parole mi rimbombano nelle orecchie.
-Summer? Ci sei?-. Mi riscuoto dai miei pensieri. -Quindi vuoi uscire con me?-. Mi chiede perplesso. - Si!- dico un pó troppo entusiasta. -Volevo dire, ehm, certo-. Harry sorride. -Perfetto, allora ti passo a prendere sabato alle 8 pm. Okay?- Annusisco, incapace di parlare.
-Ma le birre?! Siete andati a fabbricarle?!- Urla Ryan dal salotto. Harry prende i bicchieri e io le birre, e un pò imbarazzati ci avviamo verso il salotto.
N/A
ALLOOOORA. Ciao. Beh, dopo un mese, a causa di problemi, ecco il primo capitolo. Speriamo che vi piaccia e ci teniamo a sottolineare che é il primo che scriviamo. Xoxo
-Le Botoo ;D
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Only Me
ChickLitLa vita di una normale adolescente come Summer Meave Jackson viene all'improvviso stravolta dall'incontro con l'arrogante e ribelle William Dolan. Lui, che non è abituato a sentire un 'no' come risposta, decide di insistere, fino che l'arroganza non...