Room

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"PLEASE SAVE ME!! PLEASE!!" Oh no, mi sta raggiungendo. Batto su una porta in attesa che si apre ma non lo fa, corro e batto su altre porte ma niente, nessuna che si apre. Alla sesta porta a cui batto finalmente si apre "PLEASE SAVE ME! HELP ME PLEASE!! THERE'S A MAN WANT DO SEX WITH ME BUT I DON'T WANT!!" non sono mai stata molto brava in inglese ma in questa occasione sto tirando fuori tutti gli anni di studio che ho fatto. La persona che non ho mai guardato in faccia fino ad ora, troppo impegnata a guardare nel corridoio l'uomo che si avvicinava apre la porta mi fa entrare e subito la richiude dietro di me. "Thank you so much. Thank you" dico alla persona senza continuare a guardarla. Sono in vacanza a New York da 4 giorni e ho incontrato l'uomo che mi seguiva 5 volte per l'hotel. La terza volta eravamo in ascensore e mi stava riempiendo di complimenti per la mia bellezza. Stamattina non so come è entrato nella mia camera e aveva provato a stuprarmi, per fortuna gli ho tirato un calcio e sono scappata a cercare aiuto.
Sono in lacrime a testa bassa in camera di uno sconosciuto e mi vergogno per aver cercato aiuto ma non potevo fare altrimenti. Lo sconosciuto tossisce e alzo lo sguardo. Rimango incantata riconoscendo il mio cantante preferito, il mio ultimate, davanti ai miei occhi che mi fissa con aria preoccupata. D'istinto faccio un piccolo inchino continuando a ringraziarlo, poi mi presento "Hi, I'm Serena, I'm an Army, I'm from Italy" e mi inchino ancora. "Hi Serena, I'm Jungkook" sento sbattere alla porta e urlare e d'istinto corro ad abbracciare Jungkook mentre scoppiò a piangere fortissimo. Il ragazzo che mi segue é Italiano anche lui e sembra qualche anno più grande di me. Non so il nome, non mi ero mai preoccupata a chiederlo ma ora vorrei saperlo per denunciarlo alla polizia. Ero venuta a New York per il concerto dei bts solo che poi mi hanno regalato una settimana in più prima del concerto di vacanza per essermi laureata con 110 in economia e management.

"APRI QUESTA DANNATA PORTA O UCCIDERÒ CHIUNQUE SIA LÌ CON TE" "NOO!! LASCIAMI IN PACE, NON VOGLIO AVERE NIENTE A CHE FARE CON TE" Jungkook mi guarda spaesato non capendo. "SE OSA TOCCARTI LO AMMAZZO DI BOTTE" "COSA VUOI DA ME?! PERCHÉ NON MI LASCI PERDERE? COSA TI HO FATTO? E POI NON PUÒ TOCCARMI, HANNO UN CONTRATTO E NON POSSONO AVERE RAPPORTI" da un pugno sulla porta forte e poi sento i passi pesanti. Crollo in un pianto isterico tra le braccia di Jungkook che mi stringe a sé e mi rassicura con la sua presenza.
Ci stacchiamo e gli chiedo se potevo passare lì la notte ma ovviamente non nel letto con lui, mi chiede dove starò e dirò che mi metterò seduta alla scrivania.

La mattina dopo lui non c'è in camera guardo l'orario e sono le 8 passate. Mi sbrigo a uscire dalla stanza, dato che la colazione finisce alle 9, passando per la mia camera per cambiarmi per poi andare in ascensore in cui mi lego i capelli carinamente.

Mentre mi siedo al tavolo dopo aver preso il cibo al buffet vedo che i Bts stanno facendo in intervista sui divanetti della hall davanti ai tavoli del bar. Mi gusto la colazione godendo lo spettacolo di vedere i miei idoli parlare e sorridere.

Sento una mano poggiarmisi sulla spalla e poi il fiato di una persona sul mio collo. Mi gelo all'istante paurosa di sapere chi sia. "Oggi sarai mia girl" sussurra quella voce che riconosco. Scatto in piedi facendo cadere la sedia e dando una botta al ragazzo. Mi guardo indietro e poi avanti cercando qualcuno ma il bar si era svuotato. Sento gli occhi di qualcuno su di me e mi giro. Jungkook mi stava guardando, aveva capito la situazione. Il ragazzo con ancora la mascella dolorante mi prende i fianchi e mi scaraventa a terra violentemente e io batto la testa. Dio che dolore, l'animaccia di sto bastardo.
Sento lo scatto di qualcuno che si alza e giro la testa. Jungkook é in piedi a guardare il ragazzo in piedi davanti a me che mi fissa. Mi metto a sedere e faccio no con la testa a Jungkook così che non si mettesse in pericolo.
Si sono tutti quanti girati verso di noi ma lui ancora non lo ha notato continuando a fissarmi, non mi metterà ancora le mani addosso però. Mi metto in ginocchio davanti a lui come ci si mette per fare i pompini ma gli tiro un cazzotto sul pene e lui cade a terra per il dolore mentre io scappo. Vedo Jungkook dire qualcosa a Namjoon e poi correre dietro di me. Scappo in ascensore ma le porte smettono di chiudersi. ANSIA. Entra Jungkook e mi viene subito in contro abbracciandomi e io mi tranquillizzo cullata dalle sue mani che accarezzano la mia testa e il suo buonissimo profumo. Le porte dell'ascensore si aprono e lui mi prende la mano trascinandomi nella sua camera. Entrati mi chiude la porta alle spalle. Sono leggermente spaventata, mi ha intrappolato addosso alla porta e si sta avvicinando sempre più. Si abbassa e mi sfiora il colo con le labbra e istintivamente lo abbraccio per i fianchi stringendolo a me. Inizia a darmi dei baci sul collo e io inizio ad ansimare, poi mordicchia leggermente la mia pelle e mi lascio sfuggire un piccolo gemito. Alza la testa e allora io mi avvicino e lo bacio, inizialmente piano con paura e timidezza, poi lui mi stringe e il bacio si fa più passionale ma allo stesso tempo dolce. (Non so manco io come😂).

Bussano alla porta e subito ci stacchiamo. É bellissimo cazzo, ha le labbra leggermente gonfie e più rosse, le guance arrossate e gli occhi dilatati che mi fissano. Mi sposto velocemente andando verso il bagno e lui apre la porta.
Vedo entrare in stanza Jimin e Taehyung e iniziare a parlare. Mi maledico per non essere nata coreana e non averlo studiato abbastanza da capire ciò che dicono. Rimango nascosta nel bagno per paura che Jungkook non mi voglia far vedere.

Save me|| bts~JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora