Capitolo uno
Quando avevo all'incirca 3/4/5 anni fino ad arrivare a 6/7 o 8 non ricordo bene. Mi ero trasferita da casa di mia nonna, a casa di mia madre, e insieme a lei c'era anche il mio patrigno, che prima chiamavo papà. A me come persona non piaceva per niente. Mi Hanno nascosto a me molte cose, cioè chi era il mio padre vero, i giocattoli e tantissime altre cose . Ora mi hanno detto chi era, il mio vero padre... non si capiva mai cosa volessero fare con me se accettarmi o lasciarmi andare ed ora si è capito perfettamente, mi hanno abbandonato, e anche le loro 2 figlie... Persino loro piccole che avevano bisogno di amore. Sono passati tanti anni ed ora pensano a noi? A me non piace quindi vado per la mia strada a raccontare tutto quanto della mia storia anche se magari non risolverò niente. Le persone che ti nascondono le cose non sono persone, lo sai perché? Perché non capiranno mai il senso di affrontare la vita, né affrontare le proprie idee e proteggerle fino in fondo. Non sono persone che mantengono le promesse, ma hanno solamente pudore e fanno male proprio dentro l'anima ma sono molto freddi.
Capitolo due
L'approccio con mia madre
Con mia madre Deborah avevo un legame fortissimo, fino a che non è arrivato il mio patrigno, e ci ha rovinato la vita. Io so che con lei avevo questo legame, perché i figli lo sentono sentono tutto anche quando soffre. Lui era una merda era una persona devicente che non sapeva fare le cose giuste ne con sé stesso né con gli altri. Io non giudico ma se serve lo dico non ho problemi. Lui non era un uomo si comportava come un animale e non penso proprio che la tratti bene mia madre biologica.
si comportava bene con me perché io non ero la figlia é per questo motivo che mi picchiava spesso non soltanto a me, anche a mia madre. Picchiava perché non sapeva fare altro, non si sapeva controllare sia con noi due, che con se stesso.
Io e mia madre, avevamo passato moltissime cose belle, alla mia nascita, ma poi il nostro bellissimo legame, si spezzo, per colpa del mio patrigno. Veramente l'ho odiato ed odio tutt'ora.Capitolo 3
La nascita di Enza
Quando mia madre era incinta il mio padrigno, la picchiava sempre fino quasi a far perdere mia sorella. Quando la prima genita, nacque io ero lì ad aspettare, che nascesse. Ero così contenta di avere una sorellina, ma avrei preferivo che fosse maschio, perché mi avrebbe protetto o salvato quando cresceva. Non fu così, ebbe una figlia di nome Enza come la madre, ma io l'avrei chiamare Stella, come una stella nel cielo.
Entriamo in ospedale e mia madre dovette correre per partorire era notte fonda. Mia madre mi sveglia di corsa e mi disse che
"dovevamo andare" .
Entra in sala operatoria e li iniziò ad urlare, io mi spaventai e corsi verso la sala il mio patrigno mi teneva forte, ma io ero riuscita a scappare per andare da lei da mia madre.
Entrai nella sala e vidi mia sorella appena nata. Ero contenta in quel momento perché avevo visto in quel un'anima indifesa in braccio a mia madre.
Era così bella anche tutta sporca.Capitolo 4
Il ritorno a casa con Enza
Quando tornammo a casa, mi sentii strana, perché sapevo e sentivo che tutte le attenzioni di prima non mi venivano date ma alla fine prendevo solamente botte, ogni volta che rispondevo male, ma non lo facevo apposta ovviamente perché ero una bambina che non si faceva picchiare perché non le piaceva. Ogni volta che rispondevo male, venivo picchiata di più, ma non ero una di quelle bambine che si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dai più "stronzi" . Perché ero forte.
Ma dopo un po' si sono calmate le acque e tutto tornò un po' tranquilloCapitolo 5
La nascita di Denise
La nascita di Denise mi ha stravolto la vita., perché con lei ho legato tanto anche se non ci sono stata al suo arrivo. Ma ero andata a vivere per un periodo a casa dei mie nonni genitori di mia madre. Ero andata a trovarla con mio zio Lello. Ed ero contenta anche di lei. Prima ero più legata a lei ed ora ad entrambe. Perché con lei ci ero rimasta di più, perché ero andata a vivere a casa di mia nonna solamente perché mi picchiava sempre Enzo.
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UN PASSO DOPO L'ALTRO
General FictionSalve a tutti gente sarò Comprensile per tutti voi, comincio a raccontare la mia prima storia. Spero semplicemente che vi piaccia, e che vi attragga, dalla prima all'ultima pagina. Quando ero piccola avevo una vita strana una vita che nn capivo, io...