Chapter 26.

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Apro nuovamente la porta ritrovandomi ancora Jimin che cerca di scappare da Taehyung senza però nessuna possibilità di salvarsi.

:«Ragazzi non state qua davanti per favore, i vicini se no ci cacciano» dico mettendoli fretta.

:«Hai ragione, volevamo vedere come stavi, Junseo veramente ha passato tutti i limiti»

:«Han tu piuttosto, vai riposarti, sei pallidissima» dico mettendole una mano sulla guancia.

:«Si ora andiamo, Haneul ha ancora la febbre ma voleva assicurarsi che stessi bene quindi anch'io ero a casa e l'ho accompagnata. Riprenditi presto mi raccomando» Jimin mi rivolge un sorriso caloroso prima di girarsi e andarsene ignorando Taehyung.

Faccio per chiedere cosa intendesse con "andiamo", al plurale, ma lascio perdere. Insomma la mia migliore amica non sarà cosi stupida da mettersi con Park Jimin: uno dei ragazzi più adorati e stalkerati della scuola.

C'è solo da sperare.

:«A domani» Taehyung mi fa un saluto lieve con la mano e se ne va cupo e senza un briciolo di allegria.

Forse se chiedessi a mia madre di raccontarmi tutto lei sarebbe onesta, ma Taehyung mi ha detto di non dirle neanche un briciolo di cio che sappiamo.

Xxx~Myung:
Una foto l'ho trovata a casa tua.
Ma oltre quello ti voglio far vedere una cosa ben piú grande.... ti aspetto al negozio al solito orario.

Ora che ci penso sono tornata a casa prima dato che siamo usciti da scuola senza permesso.

Qualcuno bussa insistentemente alla porta distraendomi dai miei pensieri.

:«Suga..» mi ero dimenticata  che mi aveva avvertito del suo arrivo.

Senza neanche lasciarmi un attimo di respiro mi prende la faccia tra le mani e la gira di qua e di là, mi prende il braccio e guarda il mio graffio per poi farmi girare  di dietro.

:«Yah Min Yoongi!» mi lamento imbarazzata.

:«Io Junseo lo uccido» dice dirigendosi di nuovo fuori del tutto serio ed intento ad andate verso la macchina.

:«A-aspetta!» lo fermo per il braccio prima che potesse uscire.

:«Dimmi cosa dovrei fare? Ti ho lasciato un secondo in classe da sola»

:«Come hai fatto ad uscire da scuola?»

:«Sono maggiorenne»

:«Ora devo andare al lavoro, io sto bene non ti devi preoccupare per me» dico prendendo la borsa e aprendo la porta.

:«Ti accompagno» Suga esce ed andiamo alla sua macchina.

Ma appena siamo tutte e due dentro non parte. Poggia le mani sul volante e mi guarda.

:«Danbi mi piaci»

Il mio cuore smette di battere per un secondo. Mi guarda senza nessun tipo di imbarazzo o timore. Osserva ciò che faccio e io abbasso la testa confusa.

:«E odio che Taehyung ti stia dietro, lui mi ha aiutato nella vita ma non ho intenzione di darli te con tanta facilità. Scusami ma non posso farlo» mette in moto dopo quelle parole e io rimango spiazzata, aprendo la bocca solo per dire dove si trova il bar in cui lavoro.

Dopo poochi minuti scendo dalla macchina e chiudo la portiera.

:«Perché Junseo ti ha fatto questo?» mi chiede prima che possa andarmene.

:«Mi odia, grazie per il passaggio Suga».

Fa un cenno con la testa e riparte senza rallentare neanche un attimo.

Piacio a Suga eh? Taehyung non sarà  molto contento di ciò. Ma come faccio a capire se colui che voglio sia il grigio scorbutico o il menta dolce? Tra poco mi sembra di ragionare su due gusti.

Entro nel bar piena di strane idee su come fuggire da questa situazione, ad esempio: scappare in alaska e morire li dopo essersi sposati con una foca.
Bhe non mi farebbe male cambiare un po aria e gusti.

:«Principessa a cosa pensi?» una voce troppo familiare e dolce come quella di una ninfa mi risveglia dai miei filmini mentali.

:«Oh santo cielo Myung, mi sembra di non vederti da un secolo» dico abbracciandolo di fretta.

:«Vero cucciola?»

Indosso il grembiule velocemente ma mi accorgo dello sguardo preoccupato del mio amico.

:«Ehi, che c'è? Ah cosa mi dovevi far vedere?» chiedo accarezzandomi la caviglia ancora un po gonfia.

Aish! Mi sono dimenticata di mettere il ghiaccio.

:«Tesoro siediti»

:«Mi spaventi cosi»

Mi fa male tutto il corpo mentre mi siedo lentamente  sulla sedia volendo sapere di più su quella sua preoccupazione.

:«Ascolta, tua madre ti ha mai detto di aver adottato qualcuno? Oppure anche solo un affidamento»

I miei battiti aumentano. adottato?

:«M-ma no, mai» rispondo quasi senza voce.

:«Non so per qualche motivo ma ho trovato questo» dice porgendomi una foto di tre donne abracciate come quella che avevo gia visto ed un certificato di affidamento.

:«Il bambino si chiamava Choi Min Ho ed è stato affidato, lo stesso anno in cui é  nato, come volere della madre, alla sorella piú piccola della famiglia: tua madre. Presumo che quella biologica sia morta per trauma post-parto»

Le mani mi tremano all'impazzata.

Cosa aveva fatto mia madre a quel bambino? Dov'è ora?

Spazio scrittrice🍁
Weilà bellezze❤
Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo☺.
Spero stiate tutti bene.
Love ya♡
~Kiara ^•^

Love ya♡~Kiara ^•^

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𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora