<< Sbrigati Daniele, devo fumare per rilassarmi...lo sai bene >>
Alexander è sempre stato il classico ragazzo che disprezza la società e che crede che il mondo sia un posto di eterna solitudine, dove le amicizie e le relazioni siano soltanto una distrazione momentanea a quella che è una sorte che accomuna tutti...la morte.
Solo nei pochi momenti di pace e tranquillità riesce ad estraniarsi completamente da tutto e tutti i suoi problemi che lo affliggono da tempo ormai.
<< Arrivo Ale, ma prima spiegami una cosa...so che non sono affari miei e che non ne parli con nessuno, ma ci conosciamo da un po' ormai è vorrei capire l'odio che mostri verso molte delle cose che ti circondano. >> disse Daniele iniziando a tirare su quella canna ormai diventata di abitudine per i due, che da tempo parlavano del più e del meno senza però aprirsi veramente l'uno con l'altro. Certo, Daniele voleva bene ad Alexander, ma spesso non riusciva proprio a comprendere l'origine di tale rabbia che quel ragazzo esprimeva tramite i suoi occhi.
<< Hai detto bene, non sono affari tuoi. >> Disse il ragazzo dagli occhi talmente scuri da sembrare a tratti color pece.
L'amico rassegnato si lasciò sfuggire un sospiro pieno di amarezza e sconforto, cosa che non passò inosservata al ragazzo affianco a lui.
<< Scusa Dani, sai che non sono il tipo che sventola i propri problemi alla gente comune >> Disse il ragazzo senza pensare troppo alle proprie parole.
L'amico seduto affianco a lui alzo lo sguardo lentamente, osservandolo con un pizzico di rabbia e delusione.
<< Quindi io per te sarei una persona comune? Una delle tante persone che disprezzi solo perché sono diversi da te? >> disse alzandosi.
<< Sai pensavo tu mi considerassi un amico dopo tutto questo tempo, ma ho capito che sono solo un mezzo per distrarti dalla tua solitudine >>
Detto questo l'amico cominciò a camminare, allontanandosi da quella panchina ormai piena di ricordi.
<< Devo tirarla su io allora? >> Chiese il ragazzo dagli occhi color pece all'amico ormai lontano, senza ricevere una risposta.
Passò un tempo indefinito su quella panchina a fissare il cielo di quella calda e afosa serata di inizio Giugno.
Osservò con sguardo perso il filtro di quel che rimaneva della canna appena fumata, per poi alzarsi e dirigersi nel posto che più di tutti detestava...casa.
<< Che vita di merda >>
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Amore a distanza
Romance~ Due ragazzi come tanti, che sognano di poter trovare quella persona a cui donare il loro cuore. Jodi è un ragazzo molto semplice, a tratti sfacciato ma dolce e insicuro, la sua giovane età lo porta a dover ancora crescere in un mondo di ingiustizi...