Chapter 2

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Sentivo le campane in lontananza e la luce del timido sole autunnale entrava dalle persiane.

Mi alzai a malavoglia e mi sedetti sulla sponda del letto,una scarica elettrica  attraversò tutto il corpo quando i piedi toccarono il freddo del parquet.

Mi guardai in giro cercando qualche segno di vita ma poi mi ricordai di essere sola,guardai sul comodino e vidi la sveglia:segnava le 7:50.

"Ah ma sono solo le 7:50...SONO LE 7:50!?"
Caddi dal letto e saltellando  corsi verso il bagno,mi lavai i denti,la faccia e cercai di sistemare i capelli

"Ah ma vaffanculo" li racchiusi in una coda lasciando cadere due ciocche davanti al viso

Corsi verso l'armadio e infilai la divisa scolastica,presi la cartella,le chiavi e il giubbotto e uscì di casa correndo.

Correvo il più velocemente possibile cercando di non ammazzare nessuno,fallendo miseramente visto che diedi una spallata ad una vecchietta che mi stava ancora maledicendo.

Ma non mi importava,dovevo arrivare a scuola in orario altrimenti la prof di matematica mi avrebbe bocciata,ne ero sicura.

Ero quasi arrivata a scuola,dovevo soltanto svoltare l'angolo quando andai addosso ad un ragazzo scaraventando entrambi a terra,mi alzai a fatica poiché avevo sbattuto il ginocchio a terra e chiesi scusa allo sconosciuto.

"Oddio scusami tanto è solo che sono in ritardo altrimenti la prof di matematica mi boccia,veramente non ti ho visto,sono una sbadata che non guarda mai dove va,aiuto scusami tanto" iniziai a parlare a raffica senza neanche guardare in faccia il malcapitato il quale intanto si era alzato e mi aveva offerto  la mano per aiutarmi ad alzare

"Hey non ti preoccupare okay? Comunque io sono Moblit Barber Piacere di conoscerti" disse il ragazzo:aveva i capelli castano chiaro e gli occhi del medesimo colore,era leggerne più alto di me e probabilmente aveva anche la mia stessa età,la cosa che però mi colpí subito fu il sorriso cordiale,sembrava una persona che non si arrabbia mai,a differenza mia.

"Hanji Zoe piacere mio" Afferrai la sua mano e mi alzai,poi rimasi imbambolata a fissare Moblit,sembrava veramente un bravo ragazzo.

Sentí in lontana la campanella della scuola così mi ricordai cosa stessi facendo "ODDIO SCUSA DEVO ANDARE,CIAO!" corsi via mentre il ragazzo mi fissava e mi salutava con la mano non capendo cosa era successo.

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"Ah finalmente è finita!" Dissi alzandomi dopo due ore di matematica,una di scienze e una di inglese per andare verso la mensa.

"Si esatto non la sopportavo più" Nanaba al mio fianco con i libri sotto il braccio si avvicinava al armadietto per metterli via.

"Sai Nanaba stamattina ho incontrato un ragazzo" dissi stiracchiando le braccia verso l'alto e aspettando una reazione della mia amica

"Oddio veramente?e com'è?alto?simpatico? Bello?" La bionda sbattè l'anta del armadietto per iniziare a fissarmi

"Allora si chiama Moblit,credo abbia la nostra età,è biondo e poi ha un bel sorriso" dissi ricordando i tratti del malcapitato di stamattina.

Non ascoltai cosa disse Nanaba poiché davanti a me passarono tre ragazzi che mi sarebbero stati utili.

"Nanaba vai in mensa io ti raggiungo subito" dissi allontanandomi e fermando il trio

"Hey ragazzi vi devo parlare" dissi mettendo la mano sulla testa bionda del più basso

"Hey Hanji come va?" Mikasa mi salutò osservandomi con i suoi occhi neri
"Bene Mikasa,voi come va?"

Osservai il trio più famoso della scuola:Mikasa Ackerman,1F,l'unica donna del trio e ragazza più desiderata del primo anno la quale però aveva occhi solo per Eren Yeager,1F,il ragazzo che più creava danni all'interno della scuola grazie alle idee di Armin Arlet,1F,anche se sembrava un ragazzetto timido nascondeva un'intelligenza fuori dal normale  ,infatti aveva la media più alta tra i ragazzi del primo anno.

Li avevo conosciuti a inizio anno quando uscendo dal ufficio del preside li avevo trovati lì ad aspettare la loro sentenza.

"Arrivederci preside"

Lentamente la parta del ufficio del preside si chiuse dietro di me e girandomi trovai un trio veramente bizzarro:
Un ragazzo con i capelli castani aveva un occhio nero mentre una ragazza con una sciarpa rossa  cercava di mettergli del ghiaccio sul naso rosso probabilmente per un pugno, un altro ragazzo ma biondo si teneva la pancia e si lamentava.

"Avevate fatto a pugni ne?" Dissi guardandoli e sorridendo.

"Ma i cazzi  tuoi?" Disse il moro fissandomi  con i suoi occhi verdi e accigliandosi
"Eren è del quarto anno!" Disse la ragazza  dandogli un pugno sulla testa
"Può essere anche essere del quinto ma si deve fare i cazzi suoi"  sbottò toccandosi il punto dove la mora l'aveva colpito

"Vabbè vuol dire che non vi aiuterò a scappare  da Zachary,buona fortuna ragazzi" Mi voltai per andare via,avevo molta influenza sul vecchio  perché era grazie alla nostra banda che la scuola aveva così tante iscrizioni .
Non so perché decisi di aiutarli,probabilmente mi ricordavano me da bambina.

"Hey aspetta! Per favore scusalo ,Eren è uno stupido" Disse il biondo tra una lamentela e l'altra "Armin grazie tante!"  Eren lo guardò malissimo

"Hai detto che ci puoi aiutare a non andare da Zachary giusto? Allora aiutaci" Armin mi guardò con i suoi grandi occhi azzurri da scrutatore.

"Bhe seguitemi allora" dissi facendo spallucce,I tre si alzarono e guardandosi con uno sguardo interrogativo mi seguirono.

Oltrepassammo il corridoio e li portai in infermeria dove  una delle infermiere curò le loro ferite.

"E ora?" Disse Eren quando tutti e tre uscirono dall'infermeria.

Non feci in tempo a rispondere che la campanella di fine giornata suonò "Bhe ora andate a casa ragazzi o volete stare qua ad aspettare il preside?"

I tre si guardarono e senza neanche salutare corsero via sapendo che erano in debito con me.

"Ricordate che siete in debito con me no? Ecco avrei un lavoro per voi" iniziai a camminare verso la sala stampa mentre il trio mi seguiva.

"Hey Hannes hai finito di stampare quello che ti ho chiesto stamattina?" Dissi entrando nel ex ripostiglio trasformato in una sala stampa usata sia dai professori che dagli studenti.

"Certo Hanji sono tutti sul tavolo" disse Hannes indicando la pila di volantini che aveva stampato.

La presi e la divisi in tre dando una piccola pila a testa  "dovrete scontare il vostro debito distribuendo tutti questi volantini in giro per la scuola e non ne voglio vedere neanche uno nel cestino" dissi girandomi verso l'uomo è facendogli L'occhiolino che venne ricambiato.

"Cercate un violista?Ma non lo era Mike?" Disse Armin dopo aver letto il volantino

"Appunto lo era,ora non lo è più,ha abbandonato la banda" dissi facendo spallucce e uscendo dalla sala.

"Per questo il mio trio preferito deve fare un ottimo lavoro per far trovare un nuovo violista a noi della banda,mi raccomando ragazzi,buona fortuna ci vediamo tra un paio di ore" dissi dirigendomi da Nanaba la quale mi ero dimenticata che mi aspettava in mensa.

A.A.
Salve a tutti,sono tornata con il secondo capitolo!
Sono entrati in scena il caro Moblit,gli EMA e il mio amato Hannes(😭)
Però del vero protagonista di questa storia neanche l'ombra,giuro che nel prossimo o in quello ancora dopo arriverà 🙆‍♀️
Ad un prossimo capitolo💕
P.s. continuate a dirmi cosa ne pensate

School band -|levihan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora