Ereri-The water of life [In Revisione]

Capitolo X

Pov's Eren
"Eren...Eren" sento continuamente la voce di mia mamma chiamare il mio nome. "Haa" "Eren sei sveglio?!" Apro gli occhi e mi guardo attorno, notando che la stanza è completamente gremita di persone; ci sono infatti i prof della gita, mia mamma e mia sorella Mikasa. Faccio un girare lo sguardo lungo la stanza e solo ora noto che siamo in un ospedale. "Eren!" Mia sorella mi viene incontro e mi stringe in un lungo abbraccio."Tranquilla Mik, sto bene" provo a consolarla, mi sforzo di sorridere e alzo la testa facendo vagare gli occhi fra i prof e mia mamma. "Perché sono in un ospedale? Cosa è successo?" Chiedo "Sei in un ospedale in Italia; la gita è stata annullata" il professor Erwin si stacca dalla parete a cui era appoggiato. "Ma come, non ti ricordi cosa è successo?!" Stavolta è l'insegnante di religione a parlare. Scuoto la testa e la prof sospira. "Eravamo a mare, quando il cielo si è oscurato e le onde si sono alzate; ti sei diretto verso il mare nonostante gli altri ragazzi avessero provato a fermarti, ma sembravi in uno stato di transh, quando sei arrivato a toccare l'acqua sei stato risucchiato da un'onda e sei stato portato in salvo dai soccorsi mezz'ora dopo, neanche loro avevano mai visto il mare così agitato". I ricordi si fanno strada nella mia mente e rivivo la scena; la voce che mi attira verso il mare, la potenza delle onde che mi trascinano verso il fondale e tutto d'un tratto la pace e la calma portati e dominati da una figura con occhi grigi. Il grigio più affascinante e misterioso che avessi mai visto, come se la freddezza del ghiaccio, la potenza della tempesta e la maestosità del mare si siano uniti per dar vita al portatore di questi occhi che mi guarda freddo e gelido. 
Apro gli occhi e vedo mia madre abbracciata a me, ma quegli occhi si insinuano a forza nella mia mente, facendo calare le mie barriere e guardandomi. Quegli occhi in cui la forza della natura si è riunita. Quegli occhi che mi sembra di conoscere da una vita.
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Ciao ragazzi, scusate il lungo periodo di assenza, ma ero in vacanza (vacanza=no wifi).
Con l'inizio della scuola riprendo anche a scrivere
Ciao