sfigato alla seconda

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siamo sullo stesso letto, il mio corpo dietro il suo, la mia mano che le accarezza la spalla, ha il respiro lento e costante.
si sposta, accarezza il mio piede con il suo, la stringo a me, i suoi capelli sanno di shampoo ed ha la pelle liscia.
si volta, mi guarda negli occhi, io i suoi non riesco a vederli bene, la bacio. si intensifica man mano che continuiamo, mi sale sopra e continua a baciarmi.
sento che si sfila la maglietta.
vorrei aprire gli occhi, vedere il suo viso, il suo corpo, vorrei toccarla, spogliarla con le mie mani, ma non riesco più nemmeno a muovere le labbra.
ora i suoi baci non sono più sulla bocca, ma sul collo, la clavicola, il petto, l'addome, salta l'ombelico e va subito nell'inguine, il suo seno precede ogni singolo bacio.
mi sfila i box, non li sento scivolare via dai piedi, ma quando finiscono sul pavimento percepisco il tonfo.
si sposta al mio fianco, lo prende con una mano e aumenta l'erezione, l'altra mano credo che sia sul suo corpo, non riesco a percepire i movimenti che fa e le mie palpebre sembrano incollate fra loro.
geme.
ora è sopra di me, sento che i suoi gemiti aumentano, sembrano quasi un lamento mentre cerca di farlo entrare, è vergine? ho preso la sua verginità?
vorrei prenderla ed abbracciarla, farle sentire che ci sono, posso aiutarla. non voglio farla soffrire, vorrei che le piacesse, vorrei che non si stancasse mai di farlo con me.
sono ancora più eccitato.
ora sono dentro di lei. si muove, non sembra la sua prima volta, è brava da diventarci matti, sarà sicuramente bellissima, vorrei vederla, ma continuo a non riuscire ad aprire gli occhi.
sento le sue mani prendere le mie, se le appoggia sui fianchi, sul seno, poi sui glutei, le lascia andare e ricadono sul letto.
è stanca, tocca a me muovermi, ma non ci riesco, non riesco a fare nulla, sembro morto.
perciò lei continua e geme, non si è fermata un attimo di fare versi, alcuni sono anche buffi, sembra non fare caso a me immobile, menomale, non vorrei deluderla, anche se con me partecipe un filo di più sicuramente sarebbe diverso, sarebbe speciale, sarebbe l'amore fatto per bene, perché questo è amore, io la amo da morire e pensare lei con me mi fa scorrere l'adrenalina per tutte le vene.
sto quasi per venire quando riesco a muovermi, apro gli occhi e nello stesso momento mi tiro su di scatto tendo un braccio per afferrarla, abbracciarla, darle un bacio.
vengo accecato dalla luce, stavo dormendo.
era tutto un sogno del cazzo.

io che scopo con una così? che nemmeno mi guarda? che quando la tocco dice 'che schifo!' e si spolvera via tutto struciando la mano nel punto di contatto?
merda, merda e merda. va tutto una merda. la odio.
chi me lo ha fatto fare? me ne stavo con mio padre a lavorare i campi ed evitavo di conoscerla.
chi cazzo me lo ha fatto fare? il liceo? io? che non c'avevo voglia nemmeno di alzarmi la mattina dell'esame orale della terza?
merda.
cambio scuola,
ma che faccio poi.. io non riesco a non vederla. la voglio con me. voglio abbracciarla, accarezzarle i capelli, baciarla, farci l'amore tutti i giorni e farla ridere dal solletico fino a quando non chiede pietà o mi tira un calcio per riflesso.
invece mi ritrovo il pomeriggio con 4 amici coglioni e nessuna che possa sostituirla... anche se non la conosco bene e l'unico modo per starle vicino è sperare che l'ultimo banco vuoto sia accanto a lei.

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ciau, se puoi e credi che questo capitolo si meriti una stellina lasciala per sostenermi!
(anche un commento mi farebbe molto piacere)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2019 ⏰

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