You're the only friend I need
Sharing bed like little kids
And laugh 'till our ribs get though
But that will never be enoughAbbasso lo sguardo sul mio drink appena in tempo per osservare un cubetto di ghiaccio affondare sotto un altro e non riuscire più a tornare a galleggiare finendo per sciogliersi più velocemente. Sono ancora al primo cocktail, offerto tra l'altro e dovrei godermelo perché sarà anche l'unico di questa sera ma ormai il sapore si è annacquato e sa di nulla. Non mi va di bere, ma Jimin ha insistito perché dovrei divertirmi, distrarmi, riprendermi. Ma vorrei solo sparire come i cubetti nel mio bicchiere, tanto sono già affondato e non salirò in superficie, non di nuovo.
Era stata una fortuna trovare Taehyung in quel periodo, a dirla tutta l'ho incontrato casualmente per strada. Non mi sono mai chiesto cosa ci facesse in giro a mezzanotte, con una bevanda all'ananas in mano e gli occhi rossi e paffuti, in qualche modo lo avevo capito, d'altronde anche io girovagavo senza meta, con Lover's spit nelle cuffie a ripetizione e una camminata vacillante per il sonno. Quella sera nessuno dei due trovava confortanti quelle strade, forse entrambi ci sentivamo davvero soli e stare chiusi in casa era una tortura, quindi, quando lui per sbaglio inciampò in una crepa del marciapiede, non ci pensai due volte ad aiutarlo, nonostante alla fine mi ritrovai con una macchia gialla sulla maglia bianca e lui senza più da bere. Non mi arrabbiai, se questo era il prezzo per passare tempo con qualcuno, allora non mi interessava. È partito tutto da un principio egoista, ma fu l'inizio del periodo più bello delle nostre vite. Sono sicuro che non ci sarà niente di più luminoso o scintillante nel mio futuro, Tae invece non ha modo di vedere in avanti.. Per essere sconosciuti parlammo così leggermente, di tutto, dei pensieri che non la smettevano di riempirci la mente, di ciò che c'era di bello e di brutto attorno a noi e, almeno per un paio d'ore, non sentivamo più di avere problemi, perché condivisi. Eravamo sullo stesso livello. Solo con lui, anche nei giorni successivi, riuscivo a sentirmi come se nulla potesse opprimermi; per noi divenne abituale incontrarci di nascosto di sera e ritornare a casa all'alba. Trovammo un luogo perfetto, il punto ideale per non creare fastidio e per non essere trovati. Dovevamo camminare un po' in salita, senza una vera strada da seguire e con la vegetazione che arrivava alle ginocchia, per raggiungerlo, ma più avanzavi più era fresca l'aria e la bellezza naturale di quel posto affievoliva tutta la stanchezza fino a che non ti sentivi calmo e rilassato. Ne valeva la pena, soprattutto se potevo ammirare Taehyung in quell'ambiente fantastico. E lì passavamo il tempo che avevamo a disposizione, a volte a chiacchierare, altre in silenzio o addormentati su un telo da mare, altre ci portavamo da bere e mangiare, altre ridevamo, così tanto che i petti alla fine dolevano per le troppe scosse e le costole stringerci i polmoni facendoci mancare il fiato, seduti sull'erba protetti da alti alberi, con i lievi raggi di luna che riuscivano a superare la barriera di foglie ad illuminarci e circondati da lucciole danzanti. Almeno quasi sempre, ci andavamo anche con condizioni meteorologiche avverse, portavamo un ombrello e qualche vestito più pesante o impermeabile ed era fatta, rinunciavamo solo se era davvero pericoloso, ed optavano per qualche bar ad orario continuato. Ma per me non era importante il luogo. Comunque non ci volle molto e diventammo inseparabili, i nostri genitori ci trovavano tremendi adolescenti e impararono presto che non giovava a nessuno tenerci separati. Dato che la notte era nostra, allora a turni dormivamo a casa dell'altro. Solo per non far preoccupare i parenti che non si sentivano bene a lasciare i loro figli andare per la città a certi orari. Tanto con lui, ovunque ci trovavamo, era sempre la stessa magia, quel posto era bellissimo, ma mi importava di più stare con Taehyung.
Ora voglio tornare indietro, rivoglio quel periodo, ora non sono più un adolescente, ma mi manca stare disteso al suo fianco nel letto di camera sua, a guardare i pianeti e le stelle appiccicate al soffitto, a sorridere fino ad avere le guance indolenzite, fare scemenze come entrare in negozi e provarci tutte le possibili combinazioni di vestiti per poi non comprare nulla perché ovviamente non avevamo soldi, discutere di tutto e di più, ballare e gridare le canzoni che ci piacevano in quel periodo, ogni tanto scappare di sera perché volevamo rivedere il nostro posto. Ora la sera la passo da solo la maggior parte delle volte, ci sono gli altri ragazzi che cercano di trascinarmi avanti, ma invece ritorno lì a ripensare e a cercare di farmi consolare dalle lucciole. Per qualche minuto ci riescono, poi inizio a piangere, e lo faccio liberamente perché lì non può sentire nessuno se non le piante.
Taehyung una volta mi disse che quegli anni da vivere erano un sogno e che andando avanti lo sarebbe rimasto, se non addirittura migliorato, ma in realtà il dolce che il nostro sogno aveva non c'è più. È sparito insieme a lui, ora è un incubo da cui voglio uscire. Magari se chi avrebbe dovuto salvarlo si fosse impegnato di più, se gli adulti non fossero ipocriti irresponsabili, se nessuno me lo avesse portato via, ora non sarei qui, con le braccia a coprirmi la testa per nascondere a chi è nel locale che sto avendo una crisi sul tavolino, almeno c'è la musica ad attutire i miei singhiozzi. È che sto crescendo senza di lui e sono così spaventato, dovrebbe essere qui con me e ciò mi fa impazzire, non può tornare. Ho così tanta paura che da solo potrei perdere la mentalità che, se pur contorta, mi rendeva sinceramente felice. Forse qualche altro drink posso prenderlo, potrei soffocare ed eliminare questo casino, seguire il consiglio di Jimin e ballare e interagire con qualcuno. Spero davvero che per strada un ubriaco mi investi con la sua macchina sportiva, che la passi liscia perché tanto è ricco e che i dottori non riescano ad aiutarmi. Voglio andare da Taehyung, solo i suoi ricordi non sono abbastanza, mi manca così tanto.
Ribs - Lorde
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l'ho riletta e non mi soddisfa, ma ok, ero semplicemente nel mood e in quel momento mi è servita