~I Need You~

Capitolo 2

-Io: No grazie non importa vado a piedi.
-Sconosciuto: Figurati, dove devi andare?
-Io: A scuola ma veramente non importa grazie.
A quel punto proseguo ma lui non rinuncia e ferma nuovamente la macchina accanto a me.
-Sconosciuto: Monta tu o ti prendo con la forza.
Sto tremando... Mi guardo in torno, nessuno ma in tutti i momenti in cui poteva capitarmi proprio ora, alle 7, quando per le strade non c'è un cane?
Ovviamente si perché sono veramente sfigata. Mi decido, apro lo sportello e sto per salire quando arriva una macchina.
No, cazzo, è lui.
Mi vede, accosta, scende, apre la portiera del mio quasi violentatore e lo inizia a picchiare.
Cerco di fermarli ma niente non ci riesco. Urlo. Si bloccano. L'autista parte e il mio vicino di avvicina a me...
-Cameron: Ei piccola, come stai? Ti ha fatto nulla? Mi spiace non essere arrivato prima.
-Io: Punto uno non mi chiamare piccola. Punto due sto bene. Punto tre lo hai fermato in tempo. Punto quattro non è colpa tua.
-Cameron: Ei ei ei ei. Sta calma sei già acida di mattina. Scusami se per una volta volevo essere gentile. Dai su monta ti porto a scuola.
Non rispondo salgo in macchina e sbatto la portiera. Questa giornata è iniziata nel peggiore dei modi ed è soltanto il primo giorno di scuola.
Cameron monta e come pensavo è nervoso.
Il viaggio è silenzioso così decido di parlare.
-Io: Senti se non andava di accompagnarmi non importa. Non ti preoccupare guarda. Scendimi qui. Vado a piedi.
-Cameron: scusa non ce l' ho con te. Mi dà fastidio che le persone cerchino di abusare di povere ragazze.
-Io: Vabbe' dai è andata ormai e per fortuna sei arrivato. A proposito. Non ti ho ancora ringraziato... grazie.
Nel frattempo arriviamo e parcheggia.
-Cameron: potresti ringraziarmi in un altro modo!
Lo guardo. Fa il finto serio. Apro la portiera e scendo. Subito scende anche lui così mi giro e gli faccio il dito medio.
-Io: Vaffanculo Cameron.
-Cameron: ehilà non te la prendere stavo scherzando.