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Hoseok assottigliò lo sguardo sul telefono, leggendone bene le informazioni per poi compararle con il negozio che aveva di fronte.

Il nome del negozio e il civico corrispondevano, come la foto sotto il documento.

Sorrise togliendosi la cintura ed uscì dalla macchina dopo essersi accertato di averla chiusa bene.
Si sentiva strano, un misto tra impazienza, nervoso ed eccitazione, sensazioni simili a quelle che provava proprio agli inizi di questa relazione.

Il tintinnio sopra la porta annunciò il suo arrivo ma nessuno sembrò pronto ad accoglierlo.
Alzò le spalle decidendo si non annunciarsi e trovando più prudente fare ciò per cui non era realmente venuto.
Cominciando a dare un occhiata alla gran vastità di fiori a disposizione, per colore, dimensione e odore.

"Buongiorno"

Alzò lo sguardo dai grossi tulipani rossi sistemati vicino alla vetrina e sorrise vedendo uscire dalla porta del retro l'unico commesso di quel negozio.
Come si aspettava la reazione di Yoongi arrivò coi suoi tempi.
E fu piuttosto divertente guardarlo strabuzzare gli occhi incredulo, schiarirsi la voce e cercare goffamente di fingere un'espressione seria e neutra.

"Posso aiutarla?"

Sentire di nuovo la sua voce gli fece un effetto strano, come avvicinarsi e guardarlo dopo così tanto tempo.

"Mi dai del Lei ora?"

Sorrise al pensiero che vederlo lavorare in un negozio di fiori è proprio una cosa che gli si addiceva.
Alla sua personalità e soprattutto al suo aspetto,
e ridacchiò guardandolo sbuffare ed idietreggiare leggermente.

"Dovevi stare al gioco"
"Comprare i fuori ed andartene"

Trovò adorabile il piccolo broncio che si formò sul suo viso mentre a braccia conserte lo guardava.

"Stare al gioco? Perché mai?"

La risposa non tardò ad arrivare questa volta.
Velenosa e pungente.

"Perché sei tu"
"E la mia voglia di vederti è pari a quella che ho di andare a letto con una donna"

Yoongi alzò le spalle con fare ovvio, ma non riuscendo bene a celare quel velo di imbarazzo che provava a stare di fronte a lui, ormai un uomo di successo e realizzato.

Pensò che le cose erano sempre in proporzione, non cambiava mai come si sentiva davanti a Hoseok, nemmeno dopo anni, nemmeno ora che non stavano più insieme.

"Chissà, forse le tue preferenze sessuali negli anni sono cambiate"

Il più grande lo beffeggiò.

"Anche se ne dubito"

Yoongi gli lanciò un'occhiataccia.
Afferrò i guanti e li infilò con astio chiedendosi come faceva a sorridere con così facilità.

"Che fiori vuoi?"

Gli domandò informalmente, come lui proprio gli aveva chiesto.
Hoseok ridacchiò per il suo caratterino e gli indicò dei garofani rossi sistemati proprio in mezzo al negozio.
Non nascose il suo sguardo prolungato sulla sua figura quando l'altro uscì dal bancone con indosso ancora il grembiule.
E continuò anche quando si chinò per prenderli, non perdendosi il suo sguardo affascinato rivolto verso i fuori scuri.

"Sai, questo fiore, a differenza della tonalità di rosso ha diversi significati"
"Rosso potrebbe voler dire ammirazione, rispetto e affetto"
"Oppure desiderio o può voler significare un sentimento di amore più profondo, devoto o sofferto"

Rimase qualche secondo in silenzio domandandosi a chi potrebbero essere destinati quei fuori e deglutì cercando di non pensarci.

"Quanti ne vuoi?"

Chiese tornando in piedi e dopo aver udito la risposta si spostò dietro al bancone per pulirli ed incartarli.

"È per farmi perdonare qualcosa"

Aggiunge Hoseok osservando i suoi movimenti.

"Che hai combinato?"
"Hai rubato il gelato a un bambino?"

Lo prese in giro non riuscendo a nascondere la curiosità.

"Non sono un po' vecchio per queste cose?"

Sorrise l'altro tamburellando le dita sul tavolo in attesa.
Yoongi notò il suo grosso orologio incastonato e si domandò quanto diamine potesse costare.
Forse copriva il costo del suo negozio, del suo appartamento e anche della sua vita.
E si morse le labbra cercando di non pensare a quanto probabilmente potesse essere ricco.

"Non saprei, sei abile a rubare le cose ai giovani"

Guardò la mascella dell'altro contrarsi e trovò questo gesto familiare e a tratti eccitante.
Finì di preparare il mazzo e lo consegnò nelle sue mani dopo averlo fatto pagare.

"Mi aspettavo queste frecciatine da ex fidanzato Yoongi"
"Anzi mi sarei preoccupato se non ci fossero state"
"È bello vedere che non sei cambiato"

La compostezza del suo ex lo sorprese e notò le dita dell'alto giocare con un fiore più piccolo in particolare.

"Chi ti dice che sono cambiato?"

Domandò cercando di mantenere la sua espressione indifferente ma fallì di nuovo quando senza preavviso Hoseok si avvicinò.
Cercò di scostarsi aspettandosi un gesto avventato ma le sue dita si spostarono su un ciuffo di capelli.
Lì sposto dietro il suo orecchio destro e cautamente ci appoggiò sopra il piccolo fiorellino con cui giocava con le dita.

Hoseok sorrise davanti al suo viso in fiamme e lo trovò ancora una volta adorabile, nonostante fosse cresciuto.

"Sensazioni"

Yoongi sentì la propria stabilità mentale e corporea tentennare e si porto una mano sull'orecchio per sfiorare il piccolo fiore.

"Ora devo andare, a che ora stacchi solitamente?"

Ci mise qualche secondo a capire cosa esattamente aveva detto e deglutì.

"Sai dove studio"
"Hai scoperto non so come dove lavoro"
"Immagino tu possa scoprire anche questo, se ci tieni"

Aggiunse sentendosi ancora il viso caldo.
Guardò poi Hoseok annuire e portarsi i fiori al petto.

"Ricevuto"

Gli regalò un'ultimo sorriso prima di andarsene e Yoongi ancora una volta ebbe bisogno di qualche attimo per realizzare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 14, 2019 ⏰

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